Serie A: Allegri, dopo il 4-1 di Mpoli: “Lasciare la Juventus sarebbe un atto di codardia”

La Juventus ha vissuto ieri, probabilmente, il peggior lunedì della sua storia. Tolti 10 punti per il ‘Caso Plusvalas’, battuti 4-1 dal Mpoli e ha praticamente salutato la Champions League. È settimo, a cinque punti dal Milan, quando ne mancano solo sei da giocare.

‘Max’ Allegri, in ogni caso, si è aggrappato alla sua posizione e ha ‘giurato amore’ alla ‘Vecchia Signora’: “Lasciare la Juventus in questo momento sarebbe un atto di vigliaccheria. Sono deluso, ma è stato tutto un inseguimento“.

“È stato un ‘stillicidio’

Il tecnico bianconero, inoltre, ha dato ragione ai suoi: “Adesso dobbiamo stare fermi, avere la forza di tacere, ma Devo dire che la Juventus, in campo, era seconda. I ragazzi non sono robot. Accettiamo tutto. È stato un “stillicidio” [un goteo constante], una mancanza di rispetto per le persone che lavorano. È incredibile, basta così”.

Devo dire che la Juventus, in campo, è stata seconda

“Massimo” Allegri

Il tecnico bianconero ha criticato il cosa, ma anche il come per giustificare il 4-1 contro il Mpoli: “Abbiamo subito un crollo mentale dopo una stagione molto difficile. Lasciamo che decidano loro dove dobbiamo giocare una volta per tutte. I ragazzi hanno fatto del loro meglio. Non è un alibi, ma vederti con 10 punti in meno 15 minuti prima dell’inizio di una partita deve essere una mitigazione. È stato un anno spaventoso, vivendo sempre sul filo”.

Non è un alibi, ma vederti con 10 punti in meno 15 minuti prima dell’inizio di una partita deve essere una mitigazione

“Massimo” Allegri

“Era una situazione strana. Abbiamo ricevuto la sentenza prima della partita, siamo partiti bene… e poi abbiamo subito due gol. Potremmo parlare di tante cose, ma dobbiamo stare zitti e accettare la sconfitta. I prossimi giorni non saranno facili: prima l’eliminazione con il Siviglia, poi la sanzione… E’ stata una stagione anomala e, nonostante tutto, la squadra ha messo insieme 61 punti”, si vanta ‘Max’.