Serie A: Ibrahimovic si apre: Messi in MLS, Balotelli, Barcellona, ​​scommesse in Italia…

Serie A: Ibrahimovic si apre: Messi in MLS, Balotelli, Barcellona, ​​scommesse in Italia…

2023-10-15 16:31:34 Giorni caldissimi per il calcio italiano!

ELo svedese continua a brillare ovunque vada. Zlatan Ibrahimovic è stato uno dei protagonisti del ‘Festival dello Sport’ de ‘La Gazzetta dello Sport’ questo fine settimana. L’ex giocatore di Milan, Barcellona o PSG, ora in pensione, ha parlato di tutto davanti al giornalista Luigi Garlando.

Queste furono le sue parole:

Ibrahimovic da bambino: “Ho fatto tanto, come tutti i bambini. Ero sempre in giro a giocare a calcio. Stavo sempre con il pallone, ovunque andassi lo portavo con me e giocavo a calcio, anche se tutti mi dicevano che non avevo talento. Era il mio l’energia, la mia adrenalina.” Poi ho fatto anche cose che non si possono fare, ma si impara e si cresce.”

La malattia di Raiola, suo agente e amico: “Sono stato con Mino quasi tutti i giorni nella sua ultima fase della vita. Non è stato facile, quando vedi una persona in difficoltà è difficile. C’era tantissima emozione. Volevo togliere il pensiero costante durante la malattia, Io invece gli ho dato energia e positività, per parlare della sua malattia. Pensava sempre agli altri e non a se stesso. Stava sempre dietro ai giocatori, prima erano loro e poi lui. Ed è stato così negli ultimi mesi. Mi ha messo davanti a tutti e “Non lo stesso. Mi ha detto di fare quello che mi rendeva felice. Era molto forte, era forte”.

Titoli alla Juventus: “Sono 38, non 36. Perché abbiamo lottato ogni giorno durante tutte le partite e fatto tutto in campo. Chi c’era in quella squadra sa cosa hanno fatto: abbiamo dimostrato che eravamo i più forti d’Italia. Per questo dico che sono 38”.

Balotelli: “Quando un ragazzino ha l’opportunità di sfruttare il suo talento… Ha avuto tante opportunità, non ne ha approfittato neanche una. Ci sono tanti che vogliono solo avere un’opportunità, lui ha sprecato tutte le opportunità che ha avuto .”

Barcellona: “Ho avuto la fortuna di vincere trofei che non avevo mai vinto prima. 2-3 nazionali, 2-3 nazionali. Era un sogno andare al Barcellona, ​​tutti parlavano del Barcellona. Pensavo che se avessi potuto giocare lì avrei Sarebbe nella squadra più forte del mondo Quando il Barça mi ha chiamato ero emozionato, avevo dato il massimo all’Inter, volevo crescere ancora di più e provare altre sfide per capirmi e mettermi alla prova, era una sfida con me stesso. in un posto tutta la mia vita sta andando bene. , ma volevo vedere fino a che punto potevo arrivare. Nei primi sei mesi a Barcellona, ​​beh, beh, negli ultimi sei mesi il mio modo di pensare è cambiato. Sul campo non ho fatto molto, ma nella mia testa sono diventato più forte. Devi “attraversare momenti difficili per diventare più forte. Se è sempre wow, allora quando arriva il colpo non sei pronto per uscire dal momento difficile” .”

Non vincere la Champions League: “Il Bara era troppo forte e dominante, almeno è arrivato in semifinale. Era l’occasione più grande. Ma tutti i club per cui ho giocato avrebbero potuto vincere la Champions League”.

Messi nella MLS: “Sono felice per loro, possono guardare di nuovo il calcio. Quando me ne sono andato, loro guardavano il baseball”.

Tonali e le scommesse: “So poco di questa storia. Non ho mai avuto sue notizie, non l’ho mai visto in difficoltà e non l’ho mai visto soffrire. Non si sa se si giudica prima di sapere. Quindi se è malato di gioco bisogna aiutatelo, è come una droga, purtroppo non lo so, non ci avevo pensato… Quindi dovete capire che se lui andava al casinò, andavo anch’io al casinò, poi se ha piazzato scommettere sul calcio professionistico è un’altra storia. Ma se qualcuno gioca a blackjack… “Ognuno fa quello che vuole con i propri soldi. Bisogna capire qual è la situazione”.


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