Serie A: il milionario che la Juventus gioca per il ‘Caso Plusvalas’

Serie A: il milionario che la Juventus gioca per il ‘Caso Plusvalas’

2023-01-27 13:20:06 Calcio italiano:

La sanzione di 15 punti che ha ricevuto la Juventus per il ‘Caso Plusvalas’ -complotto per pareggiare i saldi alterando i proventi da trasferimenti- Colpisce anche l’economia del club. In palio un minimo di 20 milioni. Le sue azioni in borsa sono scese di quasi il 12%. Gli sponsor non distolgono gli occhi. Il progetto sportivo a lungo termine vacilla.

Venerdì scorso quando la Corte Federale d’Appello italiana ha parzialmente accolto il ricorso del Procuratore della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ed è stato reso pubblico ed efficace. la sentenza di togliere 15 punti in Serie A alla Juventus,scoppiò un terremoto a Torino. Nello specifico, negli uffici del nuovo consiglio di amministrazione del club bianconero dopo le recenti dimissioni di Andrea Agnelli e del suo consiglio.

Ed è che la nuova cupola deve fare i conti con troppi fronti aperti. A cominciare da un club che ha registrato nel 2022 le perdite maggiori della sua storia dopo la prima stagione in undici anni senza alzare uno scudetto: un totale di 254,3 milioni di euro; e, in secondo luogo, con la difesa dell’ente nel ‘Caso Plusvalas’ -per il quale è stato penalizzato con 15 punti- e l’accusa di frode fiscale che potrebbe comportare nuove sanzioni sportive ed economiche, tsentito questo nell’ambito di ciò che è noto come “Ricerca sul prisma”.

Decima con 23 punti, la ‘Juve’ è ora a quattordici dalla quarta posizione occupata dall’Inter, l’ultimo posto che assicura la partecipazione alla Champions League e, con essa, tutti gli introiti della UEFA. La stagione della ‘Vecchia Signora’ è diventata quasi un atto di fede.

Cosa significa restare fuori dalla Champions League?

La scorsa stagione, la squadra guidata da Massimiliano Allegri è caduta agli ottavi contro il Villarreal. Fino a quel momento, sommando agli ottavi di finale la classifica storica, il coefficiente UEFA, i premi economici di ogni vittoria o pareggio e la classifica, La ‘Juve’ aveva raccolto quasi 80 milioni di euro che, se fosse arrivata ai quarti, sarebbero diventati quasi 90 milioni di euro.

Quest’anno i torinesi, sprofondati in una delle più grandi crisi di gioco e di risultati della loro storia, sono caduti nella fase a gironi e non hanno aggiunto tanti soldi la scorsa stagione, che era di circa 20 milioni di euro, che rappresentava già una perdita. perdita significativa rispetto allo scorso annoma ciò potrebbe non portare a nulla se il club non riuscisse a entrare tra i primi sette, almeno per competere in Conference o in Europa League.

Il progetto sportivo vacilla

E non è per entrare in Champions League implica un’altra serie di problemi oltre quel minimo di 20 milioni di euro. Sono conseguenze meno tangibili per ora ma altrettanto importanti per la sostenibilità economica del club.

Per cominciare, diminuisci il suo coefficiente UEFA e la sua classifica storica, quindi la prossima volta che si qualificheranno di nuovo – sempre tenendo conto che non ci riusciranno in questa stagione – lo faranno ricevendo meno introiti rispetto a qualche anno fa.

Non partecipare alle competizioni durante la settimana implica che lo stadio sia meno redditizio e, quindi, c’è un calo di reddito non ricevendo la quantità di biglietti e bevande che vengono effettuate nell’impianto sportivo.

Inoltre, molti giocatori di alto livello, come il serbo Dusan Vlahovic o l’italiano Federico Chiesa, entrambi desiderati dai grandi club, Potrebbero pensare alla loro continuità nel club se questi tipi di competizioni non vengono disputati.

Gli sponsor non gli tolgono gli occhi di dosso

In questo senso gli sponsor potrebbero anche fare un passo indietro e addentrarsi nella carneficina economica di una Juventus senza competizioni europee che Ha approfittato dell’ultimo decennio di dominio assoluto per attrarre i migliori contratti di “calcio”.

I due principali sponsor della ‘Juve’ sono Adidas e Jeep. Il marchio sportivo ha rinnovato l’accordo con la squadra nel 2018 fino al 2027 per 408 milioni di euro, che significa 51 milioni a stagione per le casse bianconere.

Il problema è della casa automobilistica, con la quale hanno un rapporto contrattuale dal 2011-12, proprio la stagione in cui è iniziato il regno bianconero in Italia. L’ultimo rinnovo contrattuale, che per la Juventus significa 45 milioni di euro a stagione, ha una data di scadenza al termine della prossima stagione, 2023-24, così la ‘Juve’ potrebbe restare senza l’emblematico ‘sponsor’ del suo periodo d’oro o, quanto meno, vedersi ridurre gli introiti con un contratto firmato al ribasso.

ciascuno in borsa

La prima tangibile conseguenza economica del divieto sportivo si è però avuta alla Borsa di Milano. La ‘Juve’ è quotata come società in Borsa e ha avuto problemi all’inizio di questa settimana. Secondo la tabella dei valori, il titolo ha subito un ribasso teorico di quasi il 12% che è stato infine abbassato al 10%. all’apertura del lunedì prima ora, con un prezzo per azione di 0,29 euro, il più basso dell’anno.

Con il passare dei giorni, il prezzo delle azioni ha recuperato il suo valore medio e, Al momento si attesta a 0,306 euro, lo 0,07% al di sotto del suo valore medio prima della sanzione.

Il rimedio, in Europa League

L’intero iter giudiziario relativo alla ‘Juve’ non è terminato. In effetti, è appena iniziato. Manca la parola del Collegio di Garanzia dello Sport del Comitato Olimpico Italiano, terzo e ultimo grado della giustizia sportiva italiana.organo al quale i ‘bianconeri’ hanno fatto ricorso per la sanzione.

Inoltre, il prossimo 27 marzo inizierà l’udienza preliminare nell’ambito dell”Indagine Prisma’. In meno di due mesi, dunque, per seguire il procedimento giudiziario che la Procura di Turno ha chiesto il 1° dicembre nei confronti dell’ex presidente Andrea Agnelli e dell’intero cda bianconero dimessosi a fine novembre a causa delle citate indagini fiscali sul club e questo potrebbe avere conseguenze maggiori.

Tuttavia, anche se è complicato, Non tutte le strade saranno esaurite per accedere alla Champions League e salvare la stagione. Tenendo conto che entrare nei primi quattro sembra praticamente impossibile, la possibilità di l’Europa League, la cui vincitrice si assicura un posto diretto nella fase a gironi della prossima edizione.


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