Serie A: La domenica peggiore per una famiglia di calciatori: il dramma Esposito

Serie A: La domenica peggiore per una famiglia di calciatori: il dramma Esposito

2023-06-12 09:59:31 Fa notizia quanto riportato poco fa da Marca a proposito del nostro calcio:

Ea domenica si puntava a una festa per gli Esposito. Napoletani (di Castellammare di Stabia, lo stesso paese di Donnarumma o Quagliarella) ma giovanili dell’Inter, non avevano avuto un sabato positivo: la sconfitta in finale di Champions League contro il Manchester City era stata una brocca d’acqua fredda per la famiglia. Ma l’ultimo giorno della settimana poteva e doveva cambiare tutto: giocavano i tre fratelli calciatori professionisti. E si trattava di autentiche finali, ognuna nella sua portata. Salvatore, Sebastiano e Francesco Pio. Uno dopo l’altro. A casa avrei avuto bisogno di un multischermo.

Parte per parte. Sebastiano Esposito (20 anni) Stava cercando la promozione in Serie A con il Bari contro il Cagliari. L’ultimo posto disponibile, dalle 20:30 Solo 15 minuti dopo, Salvatoreil più vecchio (22 anni), si è giocata la permanenza nella massima categoria transalpina, difendendo il centro del campo dei suoi Spezia con lo ‘spareggio’ contro l’Hellas Verona (dopo che entrambe le squadre avevano chiuso il campionato regolare a pari punti). Tutto in 90 minuti. E dalle 23:00, i fuochi d’artificio finali: Francesco Pio (17 anni) stava cercando di vincere la Coppa del Mondo sotto i 20contro Uruguay e Argentina.

Tutto è iniziato male nel sud. 58.000 tifosi hanno riempito l’astronave del San Nicola de Bari per cercare una storica ascesa per i pugliesi… e Sebastiano è stato titolare in attacco. Tutto andava verso la festa (0-0 valeva la pena salire) finché al minuto 94 compare Pavoletti (meglio noto come ‘O Pavoloso’). Un mito visto che ha realizzato lo 0-1… e che ha regalato la promozione a un altro mito: Claudio Ranieri.

Mentre il Cagliari festeggiava a Bari, anche Salvatore Esposito affondava con il suo Spezia. Il centrocampista, titolare a Reggio Emilia, ha perso prepotentemente il tie-break: 1-3 contro l’Hellas Verona. Così, è tornato in Serie B dopo tre stagioni nell’élite del Calcio. Lui, che ha già esordito in ‘Azzurra’, punta però a restare nell’élite. Perché quello è un altro: quello di ciò che può succedere d’ora in poi.

Infine Francesco Pio. Il più giovane potrebbe ancora salvare l’onore della famiglia, con in palio un intero mondiale. Non era titolare, come aveva deciso Carmine Nunziata, ma puntava a giocare minuti. Quando sono entrato, infatti, la finale contro l’Uruguay era ancora sullo 0-0. Poi i charras segnarono, nel tratto finale della partita, e la sconfitta dell’Italia fu consumata. 1-0 e gli azzurrini cadono a La Plata a maggior gloria celeste. La terza sconfitta per gli Esposito in un weekend dove tutto quello che poteva andare storto è andato decisamente storto.

In pantaloncini anche Agostino Esposito (51 anni), il padre dei bambini, dopo aver fatto il salto da Castellammare a Brescia. E ha attraversato anche le panchine. “Sono orgoglioso dei miei figli per quello che sono… e mi renderanno sempre orgoglioso se sono professionisti seri, se sono persone esemplari e se mantengono sempre gli stessi valori“, spiega con soddisfazione riguardo al percorso comune che i suoi figli hanno fatto intorno al pallone.

Salvatore ha lasciato la SPAL a gennaio per vestire i colori dello Spezia. Da allora ha collezionato 16 presenze in campo (praticamente fisse nonostante l’esordio in categoria)… e soprattutto un magnifico gol su punizione diretta in quella che fu una vittoria storica in casa contro il Milan. Ha vestito anche l’azzurro della Nazionale anche ad alti livelli: ha giocato come il suo fratellino in un Mondiale under 20 (quello del 2019), è consuetudine che gli under 21 giochino l’Euro Cup in Romania e Georgia a giugno… e Arrivò a essere convocato in prima squadra da Roberto Mancini esattamente un anno fa: era per una partita di Nations League che si risolverà proprio questa settimana, giocando quasi mezz’ora nel pareggio a reti inviolate con l’Inghilterra.

Forse Sebastiano è quello con più proiezione dei tre. Ha giocato l’Euro sub 17 (l’Italia è arrivata seconda) nel 2019, anno in cui esordio in prima squadra con l’Inter, giocando in Europa League contro l’Eintracht Francoforte. Il suo dossier appartiene ancora ai ‘nerazzurri’, ma negli ultimi anni ha attraversato SPAL, Venezia, Basilea, Anderlecht… e Bari dall’ultimo mercato invernale: con quattro gol in 12 partite ha contribuito a conquistare il terzo posto in Serie B, ad apparire come testa di serie in uno ‘spareggio’ che si è rivelato fatale.

Francesco Pio, infine, ha un fisico (189 centimetri) che gli permette di sistemare le difese avversarie e creare spazi per i compagni. Del resto, a 17 anni si distingue per il suo opportunismo, So che gli ha permesso di vedere la porta nell’appuntamento mondiale appena concluso e di accumulare 15 gol nella Primavera 22-23. È, infine, l’unico Esposito che può vantare due numeri da gol in un percorso che si è concluso con un dramma sportivo familiare.


Temperature altissime sul pianeta calcio. Ci saranno altri sviluppi? In caso affermativo vi terremo aggiornati come nostro solito!



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