Serie A: La nuova vita di Ribry in panchina: “Ho bisogno di adrenalina per essere felice”

Serie A: La nuova vita di Ribry in panchina: “Ho bisogno di adrenalina per essere felice”

2023-03-14 12:50:48 Giorni caldissimi per il calcio italiano!

Il saluto affettuoso con Zlatan Ibrahimovic a San Siro prima di Milan-Salernitana (1-1)riaccendono i riflettori sulla figura di Franck Ribry(Boulougne-sur-Mer, 1983). Gli infortuni permanenti hanno costretto l’ex di Bayern e Marsiglia ad ‘appendere le scarpe al chiodo’ a stagione già iniziata.

“La palla si ferma. Le emozioni dentro di me, no. Grazie a tutti per questa grande avventura”, scriveva un Ribry che la scorsa stagione, arrivato dalla Fiorentina, difficilmente poteva contribuire con tre assist in 23 partitealla miracolosa salvezza della Salernitana.

“È una gioia che resti, anche se è sotto un’altra ‘tuta”

Ribry ‘ha appeso gli scarpini al chiodo’… ma non ha abbandonato la Salernitana. Grazie, in gran parte, alla sua amicizia con i nuovi mandam: Danilo Iervolino. “Sappiamo tutti cosa ha rappresentato per il calcio e per la Salernitana. Per me è una gioia che voglia restare qui, anche se è sotto un’altra tuta. Averlo nel nostro staff è un piacere, avrebbe potuto fare qualsiasi cosa in qualsiasi parte del mondo e invece ha accettato di restare con noi”.ha spiegato l’allora allenatore, Davide Nicola.

Averlo nel nostro staff è un piacere, avrebbe potuto fare qualsiasi cosa in qualsiasi parte del mondo e invece ha accettato di restare con noi.

DavideNicola

Nicola se n’è andato e Paulo Sousa è arrivato, ma Ribry resta: “È un ragazzo speciale che ha dimostrato grande sensibilità e valori umani volendo aiutare la squadra. Entra a far parte del mio ‘staff’ per aiutarci a raggiungere questa salvezza”.

Ribry farà parte del mio ‘staff’ per aiutarci a raggiungere questa salvezza

Paulo Sousa

“Il mio obiettivo è fare l’allenatore”

Il suo ruolo (ufficialmente) non è chiaro. ‘Transfermarkt’, ufficiosamente, Ha messo il ‘segno’ di “formatore tecnico”ma l’ex nazionale francese (81 presenze/16 gol) Non si accontenta e vuole continuare a salire sulle panchine.

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“Il mio obiettivo è fare l’allenatore. Attualmente sto studiando per prendere la patente. Fare l’allenatore mi permetterà di riscoprire l’adrenalina e la pressione degli allenamenti e delle partite. Non posso vivere senza di loro, ne ho bisogno per essere felice”, ha ammesso di recente in un’intervista a ‘Sport Bild’.

Fare l’allenatore mi permetterà di riscoprire l’adrenalina e la pressione degli allenamenti e delle partite.

Frank Ribri

Le buone influenze, ovviamente, non mancano. “Nei miei 12 anni al Bayern ho avuto un ottimo rapporto con Hitzfeld, Heynckes e Ancelotti, che è un uomo eccezionale. Ho sfruttato al massimo ognuno di loro perché avevo la testa libera dai pensieri e mi sono divertito come un bambino”, conclude.


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