Serie A: L’incubo di Ibrahimovic: infortunato e impossibilitato a vincere la Champions League

Serie A: L’incubo di Ibrahimovic: infortunato e impossibilitato a vincere la Champions League

2023-04-26 10:21:14 Non si sprecano commenti e polemiche in questi minuti sui social a proposito dell’ultima news riguardante la Serie A:

A i suoi 41 anni, Zlatan Ibrahimovic affretta i suoi ultimi minuti da calciatore professionista. Questi, tuttavia, sono più intermittenti di quanto avrebbe voluto. Dopo essere stato importante per il raggiungimento dello ‘scudetto’ per il Milan nel 2021/22, ha rinnovato per un’altra stagione nonostante sia stato operato a giugno. Voleva riprovarci in Champions League: è il grande titolo che gli manca (oltre ai Mondiali o all’Euro con la Svezia, ovviamente). Ma il suo ritorno è stato più complicato di quanto si aspettasse: solo 144 minuti con il Milan e una manciata con la nazionale svedese a marzo.

Ho paura di andare in pensione

Zlatan Ibrahimovic

“Ho paura di andare in pensione”è quanto dichiarato dallo stesso Ibrahimovic qualche mese fa, in un’intervista. Contro il Lecce, invece, l’ennesimo preavviso del suo fisico. È tornato dopo l’infortunio ma non ha superato il riscaldamento. Un problema che lo ha mandato prima negli spogliatoi e poi in tribuna. In Italia ipotizzano che staranno fuori per almeno un mese: quasi il resto del 2022/23.

Dall’operazione ha perso 37 partite in questa stagione e in molti casi semplicemente non ha potuto giocare (nonostante fosse in panchina) perché non era al ritmo competitivo che i suoi compagni di squadra o rivali imprimevano. Come sottolinea il ‘Corriere della Sera’, dal 2020 ha perso più del 40% delle partite… quindi è inevitabile che inizi a farsi strada nella sua testa l’idea del ritiro.

Ibrahimovic, in gara con il Milan.

Ritiro? Non ho deciso un giorno per smettere… Voglio continuare il più a lungo possibile e non voglio pensare di smettere. Non voglio diventare uno di quelli che si rattristano pensando di poter andare avanti senza farlo. Continuerò”, ha avvertito Ibra nel 2021. Dopo quelle parole sono arrivate belle partite, gol e uno scudetto che ha confermato il successo della sua missione di ritorno al ‘Calcio’.

Ritiro? Non ho deciso un giorno per smettere… voglio continuare il più a lungo possibile e non voglio pensare di smettere.

Zlatan Ibrahimovic

“Vinceremo lo scudetto”, aveva ammonito al suo arrivo da svincolato al Milan, nel 2020, dopo un’esperienza in MLS che sembrava, all’epoca, invitarlo al ritiro. Non era. Torna in Serie A, segnando 37 gol e dando a un giovane Milan il carattere di cui aveva bisogno. Tutti nello spogliatoio di Milanello concordano sul fatto che senza lo svedese questa crescita non sarebbe stata possibile.

Quando è tornato al Milan non era una squadra da battere, ma lui è stato comprensivo e duro.

Stefano Pioli

“Ha un’intelligenza superiore alla media. Quando è tornato al Milan non era una squadra che poteva vincere, ma è stato comprensivo e duro”, ha riconosciuto Pioli, allenatore del club rossonero. possibile senza la sua figura.

La Champions League, un obiettivo che non si può raggiungere

Se il Milan vincerà la Champions League a Istanbul il 10 giugno, Zlatan Ibrahimovic se ne sentirà parte e la festeggerà in grande stile… ma non aggiungerà al suo record il massimo torneo continentale. Il suo gran gol, ancora una volta alle porte. Non ci sono riuscito con l’Inter, né con la Juventus, né con il PSG, né con il Barcellona, ​​né con il Manchester United… e non lo farò con il Milan. Questa è la regola UEFA: senza minuti giocati, non sei un campione ufficiale.

Ibra, dunque, è già ‘fuori’. Lo svedese non ha giocato la fase a gironi in quanto non tesserato a causa dell’operazione effettuata a giugno… ma non è stato tesserato nemmeno a febbraio per le qualificazioni. Non ha giocato a niente. Lo staff tecnico, il team medico e lui hanno ritenuto di non essere pronto al 100% per giocare partite di questa portata.

Al Milan si ricordano di te solo se vinci scudetto e Champions League… e mancano poche partite per ricordarsi di noi

Zlatan Ibrahimovic

Lui, però, sa che il suo lavoro va oltre il prato: “Al Milan si ricordano di te solo se vinci lo ‘scudetto’ e la Champions League… e mancano poche partite perché si ricordino di noi”, ha confessato Pioli che Ibra ha detto ai compagni qualche giorno fa.


Non mancheremo di aggiornarvi in caso di ulteriori sviluppi sulla vicenda.



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