Serie A: L’Italia resiste alla violenza degli Ultras: “Dobbiamo evitare le risse dell’Occidente”

Serie A: L’Italia resiste alla violenza degli Ultras: “Dobbiamo evitare le risse dell’Occidente”

2023-01-11 18:20:27 Calcio italiano:

Yotalia dice “già basta”. Il ‘Calcio’, sempre bistrattato e stigmatizzato dalla violenza dei gruppi Ultra sugli spalti e per le strade, sta in piedi Di fronte agli ultimi incidenti compiuti dai gruppi più radicali di alcune squadre di Serie A. Se qualche giorno fa la Curva Nord della Lazio ha chiuso una partita per i cori razzisti a Umtiti e Banda, ora gli ultras di Napoli e Roma hanno inscenato uno sfortunato incidente in mezzo a un’autostrada.

“Massima severità con i tifosi violenti”, cita ‘ANSA’ Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno del governo italiano. Con essa Abodi, ministro dello Sport, prepara una serie di contingenze per evitare la riproduzione di immagini come quelle che sono state diffuse in tutto il mondo nell’anteprima di Milan-Roma lo scorso fine settimana.

Un’imboscata che ha ‘evitato’ una battaglia campale

Storico il duello tra Napoli e Roma. Quello conosciuto come “Derby del sole” (o ‘Derby del Sud’) è la cornice in cui si inquadra una delle rivalità più calde del centro-sud del Paese transalpino. Qualche giorno fa c’è stato un nuovo esempio… e che non si sono affrontati.

I tifosi del Napoli si sono recati a nord, a Genova; Anche i tifosi della Roma, al Milan. Il calendario aveva previsto una Sampdoria-Napoli e un Milan-Roma che, a priori, non dovevano prevedere confronti… (e che è nota la rivalità tra Curve di Milano e Roma) Ma non è stato così. C’era il E grasso.

Come riporta ‘Corriere della Sera’, citando fonti de Los Digos (i carabinieri addetti alla sicurezza sulle tribune ‘Calcio’), gli Ultras del Napoli avevano programmato una vera e propria battaglia campale a Gnvoa… contro altri quattro hobby: Sampdoria, Bari, Ternana e Verona. Tutto stile ‘hooligan’ e ricordi degli anni Ottanta, percorrendo migliaia di chilometri solo per partecipare a una rissa di strada.

Gli ultras del Napoli (più di 300) però non sono mai arrivati ​​a Genova. Lungo la strada hanno cambiato programma e qualche ora prima ha affrontato una carovana di tifosi della Roma alla stazione di servizio di Badia al Pino (la stessa in cui Gabriele Sandri, tifoso della Lazio, morì nel 2007, dopo essere stato colpito da un poliziotto che cercava di disperdere Ultras di Juventus e Lazio), in una A1 che è rimasta ferma per 50 minuti a causa degli scontri. Ce n’era uno ferito da un coltello, tifoso della Roma.

Questi fatti di “brawl west” devono essere risolti. È vergognoso quello che è successo

Gabriele Gravina, Presidente della FIGC

GravinoPresidente della Federcalcio italiana, è chiaro: “Alcune sanzioni devono essere molto più severe ed efficaci. Questi fatti di “brawl west” devono essere risolti. È vergognoso quello che è successo”.

Le misure da adottare

Come spiega ‘Sky Sport Italia’, Il governo italiano prevede già specifici divieti di viaggio sulla base delle indicazioni dell’Osservatorio sugli eventi sportivi. A questo punto si discute addirittura sul divieto permanente di spostamento per certi hobby, i più violenti.

Inoltre, La Serie A deve lavorare affinché nei calendari futuri si evitino incroci di hobby che potrebbero portare a scontri come quello avvenuto lo scorso fine settimana. Questo stesso 13 gennaio si sta svolgendo un evento Napoli – Juventus considerato a rischio… e che potrebbe già prevedere qualche altra restrizione.

“C’è una grande differenza tra i tifosi che vanno allo stadio, in casa o in trasferta, a cantare, abbracciarsi, gioire o soffrire per la propria squadra… e i delinquenti che si fronteggiano in una stazione di servizio in autostrada creando problemi alla gente perbene“, dichiara Abodi, Ministro dello Sport d’Italia.


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