Serie A: Ribry saluta ‘La Gazzetta dello Sport’: “Smettere di fumare fa male. Io tra i primi cinque al mondo? Ebbene sì…”

No essere il Vlodrome a Marsiglia o l’Allianz Arena a Monaco, dove più di ogni altro luogo ha seminato i semi del suo genio, ma Franco Ribry, (39 anni) con un ginocchio frantumato, vi saluterò questo sabato ad Arechi.

Contro Salernitana-Spezia, l’attaccante dal dribbling letale, vincitore di nove scudetti, sei Coppe di Germania e soprattutto una Champions con il Bayern, ha detto addio al calcio giocato con un trionfo degno di un Cesare. Prima, ho rivisto “La Gazzetta dello Sport”.

“Vengo dalla strada, nessuno mercanteggia come me oggi…”ha detto il calciatore francese in un’intervista esclusiva ai media italiani. In quella deliziosa conversazione, l’attaccante lascia un’altra frase da ricordare: “Smettere di fumare fa male. Io tra i primi cinque al mondo? Ebbene sì”.

addio a una leggenda

Ribry lascia dopo una carriera di oltre 20 anni che lo ha portato attraverso Francia (Boulogne, Als, Brest, Metz e Olympique Marsiglia), Turchia (Galatasaray), Germania (Bayern) e Italia (Fiorentina e Salernitana). Inoltre, ha giocato 81 partite con “Les Bleus”, in cui ha segnato 16 gol, arrivando secondo al mondo ai Mondiali del 2006 in Germania.