Serie A: Un morto e tre feriti da pallottole nella festa dello ‘Scudetto’ a Napoli

Serie A: Un morto e tre feriti da pallottole nella festa dello ‘Scudetto’ a Napoli

2023-05-05 04:50:00 Il web è in trepidazione:

ONO Morto un uomo di 26 anni nelle prime ore di giovedì ferite da arma da fuoco durante la festa dello ‘scudetto’ in cui ci sono anche, per il momento, altri tre feriti.

Il 26enne è stato ricoverato all’ospedale Cardarelli, dove è deceduto poco dopo per le ferite da arma da fuoco, secondo quanto riportato dai media locali.

In piazza Garibaldi sono stati fucilati anche altri tre tifosivicino alla stazione centrale.

Inoltre, altri tre tifosi sono stati ricoverati in ospedale per lesioni causate da petardi o razzi.

Il Napoli scende in piazza per festeggiare lo scudetto

Le strade di Napoli sono state inondate durante le prime ore di questo giovedì con i tifosi partenopei che festeggiavano il traguardo del terzo scudetto della sua storia, il primo senza Diego Armando Maradona e dopo 33 anni senza ottenerlo.

Con due punti focali principali come i dintorni dello stadio Diego Armando Maradona, dove hanno festeggiato le quasi 55.000 persone accorse per assistere alla partita contro l’Udinese (1-1), e la centralissima Piazza del Plebiscito, Napoli non aveva una sola strada .in cui non c’era un tifoso a festeggiare il titolo italiano da quando la partita è finita.

Tutta la città era nelle strade con bandiere, sciarpe e magliette. Una città in cui è stato protagonista anche il fumo dei razzi e quello lasciato dalle moto, annebbiando la vista in una lunga notte.

Ed è che stasera ai napoletani non importava che questo venerdì fosse un giorno lavorativo. Stasera l’unica cosa che contava era festeggiare che la storia era stata fatta e che la città tornava ad essere campione d’Italia.

I giovani di età compresa tra i 15 ei 30 anni sono stati il ​​settore più presente nella notte dei festeggiamenti, accompagnando sempre la loro presenza con canti di vittoria; ma bambini, genitori e nonni hanno festeggiato insieme nella città del sud quella che sembrava essere la festa di capodanno.

Ma non erano solo le strade, è che anche il cielo era in festa e si tingeva di colori per gli innumerevoli fuochi d’artificio che avevano luogo contemporaneamente da diversi punti della città, che non solo offrivano lo spettacolo visivo ma aiutavano anche con il suono per generare quella sensazione che la città fosse più sveglia che mai.

La squadra in verde appagata con il pareggio e la città appagata con la tanto attesa festa che si preparava da febbraio. Ma tutto questo non è stato altro che un assaggio di quello che verrà, visto che questa domenica la festa potrebbe essere con i giocatori in campo e il prossimo 4 giugno si terrà la festa ufficiale con il titolo tra le braccia.


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