Sevilla FC: Jesús Navas, il penultimo servizio del grande capitano

Jesús Navas è stato uno dei principali attori nell’addio di Lucas Ocampos. Il capitano del Siviglia è uscito a parlare anche davanti al presidente dell’ente, per mostrare al compagno di squadra che stava uscendo cosa provava per lui lo spogliatoio. questo addio con il piede sbagliato, fuori dai termini di mercato e lasciando lo spogliatoio ancora più orfano di riferimenti a cui aggrapparsi. L’allenatore del Siviglia Xavi Garcia Pimientadovrai appoggiarti ancora più di prima a Gesù. L’uomo di palazzo non è un uomo dai grandi discorsi, ma le sue piccole frasi raggiungono il profondo di un gruppo che lo rispetta per tutto ciò che ha guadagnato e con molto sangue sull’autostrada dell’Utrera, dove è un riferimento oltre che un idolo.

Jesús vuole trascorrere questi ultimi mesi della sua carriera aiutando più fuori dal campo che in campo.. Sa che il suo futuro passa, una volta appese le scarpe al chiodo 31 dicembre (se finalmente non gli faranno cambiare idea) essere un anello di congiunzione tra la prima squadra e il club. L’uomo quotidiano, che aiuta a risolvere quei problemi che sempre si presentano nello spogliatoio. Possa la sua figura essere presente al Siviglia, essere un riferimento che da un momento all’altro smette di scendere in campo per fare ciò che sa meglio: competere.

Inoltre, sembra che il suo allenatore abbia insistito perché finisse i suoi giorni da calciatore (ha già salutato la squadra spagnola) come ala e non come aladove recita da poco meno di un decennio, da quando Guardiola ha cambiato ruolo al Manchester City. Nella sua seconda fase al Siviglia era un’ala. Non gli è stato ancora assegnato l’incarico da titolare in questa stagione e la fascia appare quando scende in campo dalla panchina. Non è un brutto gesto. Gesù è lì per qualunque cosa tu abbia bisogno. Fa male vedere il Siviglia così. Fornirà il suo penultimo servizio. E lo farà, come sempre, al meglio delle sue possibilità.