Simone Inzghi: “Ci è voluta una super Inter per battere il Barcellona, squadra mai presuntuosa” | Primapagina

2025-05-07 00:28:00 Tiene banco in queste ore quanto riporta CM.com:
Simone Gervasio
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Pietro Siviero
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L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato, ai microfoni di Sky Sport, dopo l’impresa della sua formazione, che nella semifinale di ritorno di UEFA Champions League è riuscita a ribaltare un risultato che sembrava scritto sul 3-2 per il Barcellona a pochi giri di lancetta dalla fine dei tempi regolamentari, prima del goal del 3-3 di Francesco Acerbi che ha mandato la gara all’extra-time, dove poi è risultato decisivo il goal di Frattesi per mandare i nerazzurri alla finale di Monaco.
SUPER INTER – “Innanzitutto bisogna fare i complimenti anche al Barcellona, perché abbiamo incontrato una squadra veramente forte e ci è voluta una super-Inter. Un plauso a questi ragazzi perché abbiamo fatto due prestazioni mostruose. Sono molto orgoglioso di essere il loro allenatore, mi hanno dato tutto quello che avevano” ha detto Inzaghi, esaltando l’avversario e i suoi giocatori.
MAI PRESUNTUOSI – “I cambi sono stati esemplari. Abbiamo fatto dei cambi che ci avrebbero aiutato perché questa squadra è difficile da limitare ma i ragazzi sono andati con il cuore oltre l’ostacolo. Abbiamo cercato di giocarcela con le nostre armi e qualità, che abbiamo. Avevamo chiare tutte le cose che dovevamo fare ma senza il sacrificio e l’aiuto di tutti non ce l’avremmo fatta. Squadra mai presuntuosa e quindi bravissimi”.
YAMAL E DE JONG – “Si è parlato tanto di Yamal, in queste due partite ho visto un giocatore straordinario. De Jong mi ha impressionato ai livelli di Yamal, un giocatore che pulisce tutte le palle, sempre posizionato bene. I miei non li cambierei per nessuno ma oltre a Yamal devo essere sincero, ho visto un De Jong che è davvero eccezionale” ha concluso Inzaghi, esaltando il classe 2007, pericolo pubblico numero 1 ma anche il centrocampista olandese.
In conferenza poi, ha aggiunto.
FELICE – “Sono molto felice. A Lautaro e Acerbi aggiungo Frattesi, che ieri non ha fatto la rifinitura: ha stretto i denti, si è fasciato, è un esempio di tutti questi ragazzi. Penso a Dumfries, a Thuram, oltre a Lautaro. Sono tutti giocatori che hanno avuto problemi, il nostro capitano ha giocato dopo sei giorni e doveva stare fuori forse quindici. Thuram e Dumfries ci erano mancati come il pane, sono fondamentali. Ma abbiamo stretto i denti, è una serata strepitosa, da condividere con i nostri tifosi, la società, le famiglie. Siamo stati a casa poco, abbiamo giocato tantissimo, ma parlo anche a nome dei calciatori”.
UN SOGNO – “Il mio sogno era fare il calciatore, sono riuscito a farlo in Serie A, ho giocato in nazionale con mio fratello: non potevo chiedere di più. Poi da allenatore ho fatto questo grande percorso, ma devo ringraziare i giocatori, prima della Lazio e ora dell’Inter. Stasera siamo stati straordinari, è stata una partita di una difficoltà estrema, contro un avversario di livello mondiale contro due grandi squadre. Non ci pronosticavano in tanti, tanti li abbiamo ascoltati, chi più chi meno… Stasera siamo orgogliosi, i nostri tifosi si meritano il giro finale e l’applauso. Era giusto condividere questa gioia con loro, ma vanno fatti i complimenti anche al Barcellona perché hanno fatto due grandi partite anche loro”.
COSA AVETE DI DIVERSO – “Non posso dire cosa abbiamo in più, ma che mettiamo in campo quello che abbiamo. Penso a chi è entrato, a De Vrij che è entrato nel secondo supplementare e le ha respinte tutte. È un giocatore che per me giocherebbe in tutte le squadre d’Europa, è dovuto rimanere fuori perché Acerbi è un grande giocatore, ma stasera ha giocato 13 più recupero ed è stato determinante. Come tutti quelli che sono entrati”.
DA UNA FINALE A UN’ALTRA – “Siamo cresciuti. L’ho detto ieri, poi non vorrei che qualcuno, anche che conosco bene, pensasse che citare il ranking fosse per fare i complimenti a Inzaghi, ma ai miei ragazzi. Quando sono arrivato eravamo indietro, ora siamo primi o secondi. È il percorso che abbiamo fatto, questi ragazzi sono stati straordinari, dobbiamo continuare: la finale sarà giocata contro una grandissima squadra, che sia Arsenal o PSG. Barcellona e Bayern probabilmente erano le migliori squadre d’Europa al momento”.
ACERBI SU – “È stata un’intuizione di Francesco, era avanti e non l’ha mandato indietro nessuno. Ma il mio giudizio sarebbe rimasto lo stesso, perché abbiamo fatto una cavalcata commovente”.
SECONDE LINEE – “Io ne avevo parlato prima della semifinale di andata a Barcellona, che venivamo da una brutta settimana e si era parlato delle seconde linee. Ho detto che se eravamo a questo punto era per merito di tutti. Eravamo qua per quello, per loro, perché abbiamo sempre alternato: i minutaggi sono stati sempre alternati. Posso solo dire che l’Inter non ha mai scelto il campionato, la Champions o la Coppa Italia. È l’Inter, deve giocare su tutti i fronti: è una fesseria che ci mettiamo a tavolino e scegliamo qualcosa. Abbiamo giocato ogni competizione al massimo, poi in Coppa Italia abbiamo trovato chi ci ha battuto e vedremo come andrà in campionato”.
SOFFERENZA E DIVERTIMENTO – “Abbiamo sofferto, ma abbiamo costruito tantissime occasioni. In due partite ne abbiamo costruite tantissime, abbiamo sofferto ma abbiamo giocato un ottimo calcio. Chiaramente non c’è vittoria senza sofferenza”.
PSG-ARSENAL – “Sono grandi squadre, con grandi giocatori e grandi allenatori. L’Arsenal l’abbiamo affrontata nel campionato, è stata una fase tosta perché sono state tutte difficili da affrontare. Non ho preferenze, sicuramente troveremo una grande squadra come è l’Inter”.