Sintesi e gol del Siviglia

Sintesi e gol del Siviglia

Fa notizia quanto riportato poco fa da Sport a proposito della massima divisione spagnola:

In onda alle 23:28

TEC


L’Osasuna batte 2-3 i sivigliani con un gol all’84’ dell’esterno in prestito dal Barcellona

Un mese fa aveva già regalato ai rojillos contro quelli del Nervión il pass per le coppe ‘semimis’ con un gol ai supplementari

Il Siviglia ha vissuto questa domenica un ‘déjà vu’ nella Liga, dove i sivigliani sono caduti contro l’Osasuna in una partita molto combattuta che Abde ha deciso, come aveva già fatto contro la squadra della Sampaoli in Copa del Rey un mese fa ormai. L’esterno marocchino, in prestito dal Barcellona a Pamplona, ​​quel giorno ha regalato ai rojillos un passaggio in ‘semisferica’ con un gol ai supplementari. Oggi sono bastati tre minuti per portare la vittoria all’Osasuna dopo salta in campo a 81 e segna a 84. Ha un folletto, come direbbero in Andalusia.

SCHEDA DATI

Lega Santander

SEV

OSSA

FORMAZIONI

Siviglia

Legame; Jesús Navas (Montiel, 84′), Gudelj, Nianzou, Fernando (Telles, 83′), Bryan Gil (Ocampos, 57′); Pape Gueye, Rakitic (Suso, 46′); Oliver, Lamela (Acuna, 46′); In-Nesyri.

Osasuna

Aitore; Diego Moreno, Aridane, David Garcia, Juan Cruz; Ibáñez (Torró, 88′), Moncayola (Manu Sánchez, 71′), Brasanac; Aimar Oroz (Moi Gómez, 71′), Kike Barja (Abde, 81′); Kike Garcia (Chimy Avila, 81′).

obiettivi

0-1 M. 18 David Garcia. 1-1 M.62 Gudelj. 1-2 M. 67 Fernando, autogol. 2-2 M. 77 En-Nesyri. 2-3 M. 84 Abde.

Arbitro

Lucido Santana (canarino). AT: Pape Gueye (42′), Acuña (79′), Ocampos (88′), En-Nesyri (94′)) / Aimar Oroz (12′) e Kike Barja (64′). TR: Fernando (94′).

incidenti

Ramón Sanchez-Pizjuan. 34.538 spettatori.

Sampaoli ha introdotto quattro cambi rispetto agli undici schierati nella sconfitta di Eindhoven. Dmitrovic, Telles, Acuña e Jordán sono usciti per dare il via a Bono, Gudelj, Pape Gueye e Lamela. La partita è stata la rivincita dei quarti di finale di coppa, dove l’Osasuna ha battuto 2-1 quelli di Nervión. A El Sadar i rojillos sono stati molto meglio del Siviglia e non tanto questa domenica, ma quanto basta per riuscire ad andare a riposo con gol del vantaggio, che sarebbero potuti essere due se il VAR non avesse annullato il gol di Kike Barja, già sullo 0-1 in tabellone, per un fuorigioco millimetrico dell’attaccante.

Prima, David García aveva portato in vantaggio la squadra di Jagoba Arrasate con un misurato colpo di testa dopo un calcio d’angolo. Nianzou e Gudelj, morbidissimi, hanno fatto acqua nel segno e il centrale difensivo non si è fatto mancare il regalo di battere Bono.

Nell’altra porta, intanto, Aitor si è goduto una piacevole vacanza. Solo Bryan Gil ha cercato di solleticare la difesa navarrese nell’occasionale diagonale isolato, ma il Barbateño non ha ancora mostrato il livello che gli ha fatto pagare 25 milioni di euro al Tottenham nell’estate 2021. La Sampaoli cerca di recuperarlo regalandogli minuti, ma finora non è riuscito.

al limite del riposo Bono ha evitato il raddoppio dell’Osasuna con un fantastico tiro di mano di Kike García. I rojillos perdonano il Siviglia. E la punizione dei suoi tifosi è stata quella di fischiare la squadra quando l’arbitro ha decretato la fine del primo tempo.

Sampaoli, che ha visto che la partita stava per finire, rimedia all’intervallo cambiando Rakitic e Lamela per Acuña e Suso. Poi è entrato Ocampos per Bryan. E il popolo di Siviglia ha preso il volo. Il premio è stato il pareggio, opera di Gudelj con un tiro di fronte che ha impedito ad Aitor di reagire in tempo.

Da quel momento in poi, la follia ha regnato. L’Osasuna è andato di nuovo in vantaggio con un autogol di Fernando dopo l’uscita di Bono per prendere le mosche e En-Nesyri ha risposto per quelli di Nervión con un gran gol dopo aver steso Aridane con un bel taglio e definito con l’esterno del piede.

Il duello sembrava destinato a un pareggio. Fino a quando Arrasate ha tirato fuori Abde dalla manica per ripetere il trucco della Coppa conquistando le spalle della difesa andalusa e battendo Bono con un potente tiro incrociato su palla pettinata da Ibáñez. È essere il proprietario.

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