Spezia-Inter, rivivi la moviola: il dubbio rigore di Dumfries e il regalo allo Spezia nella partita di Serie A.
Inizia subito in maniera scoppiettante il match tra Spezia e Inter, con gli arbitri pronto a sorvegliare ogni singolo episodio. Ecco la lista dei protagonisti della serata: il signor Marinelli, i collaboratori Mondin e De Meo, il quarto uomo Baroni, il Var Di Paolo e l’avaro Abisso. Dunque, una squadra completa per vigilare su ogni mossa dei calciatori in campo.
E non poteva mancare la prima scintilla: al 6′ minuto Gyasi trattiene in maniera eccessiva il povero Darmian, ricevendo un meritato cartellino giallo da parte dell’arbitro. Ma il vero colpo di scena arriva al decimo minuto, quando Caldara entra in scivolata su D’Ambrosio lanciato a rete, prendendo un po’ tutto. L’arbitro e il Var sono pronti a intervenire e, dopo aver visionato la segnalazione, viene assegnato il rigore con ammonizione per il centrale spezzino. Brividi a ogni lancio dell’arbitro che, in questa occasione, fa il suo dovere in maniera impeccabile.
Ma non è finita qui. Al 47′ minuto, Lautaro Martinez segna un gol di testa, ma viene segnalato un fuorigioco di Lukaku nel corso dell’azione precedente. Mul! Un colpo al cuore per i tifosi interisti, ma la tensione non accenna a diminuire. Infatti, al 51′ minuto, Mkhitaryan tocca con un braccio-non braccio vicino al limite dell’area, ma l’infrazione non sembra essere rilevante. Un episodio che deposita un po’ di adrenalina in una partita che sta diventando sempre più intensa.
E il caos continua. All’81’ minuto, Ferrer frana su Dumfries, concedendo il secondo rigore all’Inter, abbastanza netto. La squadra milanese si riscatta dalla gaffe del primo tempo e riprende in mano la partita. Ma poco dopo, al 85′ minuto, lo stesso Dumfries travolge Kovalenko dopo uno stop di petto. Gli arbitri decidono per un altro rigore in una serata piuttosto pazza! È chiaro che la squadra spezzina sta proprio lottando contro tutti.
In conclusione, un match che ha regalato bei momenti di calcio, caratterizzato da episodi non indifferenti e gestiti con padronanza dall’arbitro e dal Var. Non si può non ringraziare gli arbitri per la loro attenta vigilanza, anche se il risultato finale non ha portato grandi soddisfazioni per entrambe le squadre. Ma il calcio è questo: emozioni, sudore e passione, il tutto condito da una buona dose di tecnica e bravura. E questo lo sanno bene i calciatori in campo, pronti a lottare sempre fino alla fine, a prescindere dalla posizione in classifica.
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Redazione di JustCalcio.com, 2023-03-11 00:25:00.