Tebas sanziona il PSG | Tebas vuole sanzioni immediate, dissuasive e sportive contro il PSG

Tebas sanziona il PSG |  Tebas vuole sanzioni immediate, dissuasive e sportive contro il PSG

In Spagna non si parla d’altro:

26/10/2022 alle 12:17

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Il presidente della Liga sottolinea che “10 milioni di euro per la squadra di Nasser Al Khelaïfi sono un caffè”

Tebas vuole sanzioni immediate, dissuasive e sportive

Il presidente della Liga spagnola, Javier Tebaschiede sanzioni immediate e dissuasive nei confronti del Paris Saint Germain (PSG), ma anche sportivo, perché ritiene che quelle imposte dalla Uefa per aver violato le regole del fair play finanziario, per entità e natura progressista, non funzionino.

In un’intervista pubblicata questo mercoledì da L’Équipe, Tebas insiste sul fatto che “devi punire d’ora in poiPerché non funziona la multa di 65 milioni di euro che la Uefa ha inflitto ad inizio stagione, di cui 55 milioni sono esenti da ottemperanza salvo recidiva.

A tal proposito, sottolinea che “10 milioni di euro per il PSG e (il suo presidente Nasser (Al Khelaïfi) è un caffè”. Ecco perché insiste sul fatto che “le sanzioni devono essere dissuasive e interessare anche lo sport”.

Calcola che nelle ultime sei o sette stagioni il club della capitale francese ha perso 1.000 milioni di euro e in questo modo “spezza l’ecosistema del calcio europeo”.

Come possono competere gli altri club con uno che perde 1.000 milioni di euro?“, si chiede retoricamente prima di rispondere che “è complicato”.

Le regole del fair play finanziario della UEFA lo stabiliscono al fine di garantire una certa equità nella competizione le squadre devono garantire un equilibrio tra entrate e speseche provengono in gran parte da gettoni giocatore.

Ma il PSG è criticato per aver saltato quelle regole perché dietro al suo proprietario, il fondo sovrano del Qatar, c’è lo Stato del Qatar per il quale la redditività in termini di notorietà e influenza è al di sopra della redditività economica.

Firma di Mbappé

Tebas è convinto che “è impossibile” per il club francese sostenere i costi della firma Kylian Mbappé con le norme vigenti.

Alla domanda sui 630 milioni di euro che sarebbero stati fissati nel contratto firmato la scorsa estate con Mbappé per tre stagioni, secondo i dati rivelati lo scorso fine settimana dalla stampa francese e smentiti dal PSG, il presidente della Liga ironizza per primo.

Si sapeva che per continuare al PSG Mbappé avrebbe dovuto pagare caro. Ma conoscendo Al Khelaïfi, non mi sembra molto… Non ha limiti nel realizzare i suoi obiettivi. PSG e Al Khelaïfi hanno dimostrato che i soldi non sono un loro problema. Se avessero dovuto dare 200 milioni in più a Mbappé, glieli avrebbero dati”.

A suo avviso, la disputa economica tra la società BeIN (di proprietà dello stesso Al Khelaïfi) e LaLiga deriva dalle sue denunce contro il presidente del PSG.

Nello specifico, Tebas critica BeIN che dei 60 milioni di euro che ha dovuto pagare dal 15 agosto per i diritti di trasmissione del campionato spagnolo all’estero ne hanno ricevuti solo 10 milioni.

“Suppongo che lo facciano dicendo: ‘Dato che ti comporti male con noi, Javier, e ti comporti come un ragazzaccio criticando il PSG, smetteremo di pagarti'”, dice.

Tebas si difende dall’essere condiscendente nei confronti del Real Madrid e del Barcellona, ​​che come altri grandi club difendono il progetto della Super League europea che gareggerebbe con la Champions League.

Sottolinea di essere “il più critico” delle due squadre spagnole e di aver detto ai loro presidenti che quello che fanno è “peggio di club-stati come il PSG o il Manchester City”.

“Potrebbero criticarmi – aggiunge – se la Liga li sostenesse. Come fa la Lega francese con il PSG. L’unico campionato europeo che agisce con la UEFA per difendere legalmente gli interessi del calcio europeo è LaLiga”.

Temperature altissime dalla Spagna. Ci saranno altri sviluppi? In caso affermativo vi terremo aggiornati come nostro solito!



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