Tonali va a testimoniare alla Procura di Torino

Notizia fresca fresca direttamente dai nostri cugini spagnoli. Sport, fra le maggiori fonti iberiche, riporta quanto segue:
Il calciatore del Newcastle testimonia davanti alle autorità per quello che è noto come il ‘caso scommesse’
L’agente del giocatore, l’italiano Giuseppe Riso, ha confermato il problema del gioco d’azzardo di cui soffre Tonali e che è già in cura da specialisti.
L’italiano Sandro Tonali, giocatore del Newcastle, si è recato questo martedì alla Procura di Torino per testimoniare davanti alle autorità sul cosiddetto ‘caso scommesse’ in cui si sta indagando.
Il centrocampista 23enne si è presentato davanti alla Procura intorno alle 16 (CEST), accompagnato dai suoi legali rappresentanti, per parlare delle scommesse illegali che ha fatto per la prima volta da quando è stato interrogato dalla polizia giovedì scorso a Coverciano (Firenze), durante un allenamento con la Nazionale azzurra.
Martedì stesso, l’agente del giocatore, l’italiano Giuseppe Riso, ha confermato la dipendenza dal gioco d’azzardo subita da Tonali e che è già in cura con specialisti. “È molto importante che i giocatori non si sentano soli in questo momento. Sandro sta giocando una partita più importante contro le scommesse: ci ha abituato alle grandi partite e sono sicuro che la vinceràLo ha detto Riso nell’incontro organizzato presso l’Ambasciata d’Italia a Londra con il presidente della Figc, Gabriele Gravina.
“Spero che la tua esperienza salvi la vita di Sandro, il che Ha capito che deve affrontare il suo problema con decisione e ha già iniziato un percorso in questa direzione. “Spero che salvi anche la vita di quei ragazzi, magari meno abbienti, che si trovano ad affrontare lo stesso errore”, ha aggiunto.
Riso, inoltre, ha sottolineato il sostegno del Newcastle al proprio giocatore: “Ringrazio la società perché sostiene Sandro che si sta allenando e sabato potrebbe giocare“.
Fagioli e Zaniolo, gli altri casi
L’ex Milan segue le orme del connazionale Nicolò Fagioli (Juventus)a cui La collaborazione e l’atteggiamento proattivo nel correggere gli errori davanti alle autorità lo hanno aiutato a ridurre una sanzione che in un primo momento, avendo riconosciuto le scommesse sulle partite di calcio, era per un minimo di 3 anni, fino al 7 mesi lontano dai campi da gioco.
Oltre ai 7 mesi di squalifica, cosa che praticamente pone fine alla sua stagione, Fagioli dovrà tenere “un ciclo di almeno 10 incontri pubblici” sugli effetti negativi delle scommesse che sarà effettuato entro un periodo di 5 mesi; Dovrai essere in terapia per un minimo di 6 mesi e dovrà pagare una multa di 12.500 euro.
L’italiano Nicolò Zaniologiocatore del Aston Villaè il terzo indagato, che per ora ha negato di aver scommesso sulle partite di calcioche eviterebbe le sanzioni sportive e si occuperebbe solo di quelle ordinarie, per averlo fatto su siti online illegali.
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