Trucco della Juventus per sbarazzarsi dei 15 punti di rigore

Trucco della Juventus per sbarazzarsi dei 15 punti di rigore

Ironia del giornalismo, l’ultima sulla Serie A ci arriva dalla Spagna:

In onda alle 21:40

TEC


Il club è riuscito ad avere accesso ad alcune lettere tra Procura Federale e Covisoc che provano che l’inchiesta sul ‘caso plusvalenze’ è iniziata prima dell’apertura ufficiale

Così, il provvedimento con cui è stata sanzionata la società per una decurtazione di 15 punti in Serie A avrebbe argomenti da ritenersi inopportuni

La Juventus potrebbe aver trovato il trucco di cui aveva bisogno per evitare di essere danneggiata dal ‘caso Plusvalías’. Il club è riuscito ad avere accesso ad alcune lettere tra la Procura Federale e la Covisoc (Commissione di Vigilanza di Serie A) che la prova che l’indagine è stata avviata prima dell’apertura ufficiale.

È stato il Tar del Lazio ad accogliere la richiesta del club di avere accesso a questa corrispondenza dal 14 aprile 2021, diversi mesi prima che l’inchiesta venisse ufficializzata a ottobre. La legge italiana determina un termine di 30 giorni per l’apertura della pratica e di 60 giorni per le procedure istruttorie, quindi tutte le azioni precedenti o successive sono considerate inammissibili. Così il provvedimento con cui il club è stato punito con una decurtazione di 15 punti in Serie A avrebbe motivi per considerarsi inammissibile.

Il pm Giuseppe Chiné si era opposto all’accesso della società bianconera a tale documentazione, cosa che il TAR della Lazio ha fortemente criticato ritenendo che “rappresenta un abuso di potere & rdquor;.

Allo stesso tempo, martedì scorso La Juve ha presentato ricorso al Collegio di Garanzia Sport del CONI contro la sanzione ricevuta. I giudici hanno un massimo di due mesi per confermarlo o ritirarlo.

Non mancheremo di aggiornarvi in caso di ulteriori sviluppi sulla vicenda.



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