TS – come sta la Juve verso il Villarreal
2025-09-30 09:54:00 Torino, l’ultimo titolo di Tuttosport:
TORINO – A tranquillizzare tutti, alla fine, ci ha pensato proprio lui. Proprio Gleison Bremer. Poco dopo le 19, il difensore brasiliano ha pubblicato sui propri social uno scatto in bianco e nero in cui è intento a lavorare. Un esercizio di stretching, come tanti. Però più significativo, perché reduce da un allenamento a parte nella giornata di ieri. Ecco, il centrale oggi è atteso nuovamente in gruppo e sarà un vero e concreto provino per capire le condizioni in vista della sfida di domani con il Villarreal. Sarà decisivo, perché le sensazioni di fastidio non sono state eliminate, al limite leggermente affievolite. E allora, Gleison tenterà, ma vederlo dal primo minuto contro gli spagnoli resta un esercizio parecchio complicato, un rischio che Igor Tudor molto probabilmente non vorrà correre. Simile, ma non del tutto, la situazione di Khephren Thuram: come Bremer, il francese ha svolto una seduta personalizzata, però diversamente da lui deve smaltire un indolenzimento che gli dà noia. Resta in dubbio per la trasferta. Proverà a esserci, ma percorre una strada comunque in salita.
Torna Conceiçao
Per il resto, la Juve può godersi a tutti gli effetti il ritorno di Francisco Conceiçao, rientrato pure in gruppo: il portoghese non solo si è allenato senza alcun problema, né fastidio, ma è dato in condizione e potrebbe averne di più rispetto a Edon Zhegrova. Così per Tudor si apre la possibilità magari di compiere ulteriori rotazioni in attacco, dove Yildiz in fondo non ha mai riposato. Soltanto quattro, i minuti saltati finora dal turco: tra Vila-Real e la partita di domenica, contro il Milan, potrebbe perciò diminuire leggermente i giri. Complicato immaginarlo davvero out – se sta bene, Igor a lui non ha praticamente mai rinunciato -, tuttavia è uno dei ballottaggi aperti quando la vigilia della Champions inizia a bussare tra i pensieri, le costruzioni e le preoccupazioni dell’allenatore croato. Un altro riguarda chi potrebbe piazzare al fianco del turco o del suo sostituto (nel caso, sarebbe Openda, l’unico ad avere realmente quel ruolo nelle corde): tra Vlahovic, David, lo stesso belga, il canadese per il momento pare in vantaggio. In qualche modo, Tudor dovrà infatti ritrovarlo, quasi reintegrarlo. Di sicuro, dovrà capire quanto poter contare effettivamente sulla sua vena realizzativa, che farebbe comodo. Oltremodo. Il resto dell’undici si costruirà più o meno a cavallo della partenza, ché l’allenamento di questa mattina – i bianconeri scenderanno in campo alle 12, con il solito quarto d’ora aperto alla stampa – aiuterà a eliminare i vari scenari ancora accavallati.
Le probabili scelte
A partire proprio da Bremer, la cui convocazione rimane comunque in bilico, figurarsi la possibilità di vederlo dal primo minuto. Al posto del brasiliano, si candida per una maglia dal 1’ Daniele Rugani: sarebbe una prima volta, e sarebbe una scelta comunque forte. L’alternativa diventa Gatti da centrale e Kalulu di nuovo da braccetto a destra, con Kelly sul lato opposto. Questi ultimi non hanno mai riposato e non lo faranno con ogni probabilità nemmeno in Spagna. A centrocampo, Locatelli è sicuro di un posto, ma con il forfait di Thuram può avanzare la sua candidatura McKennie, che Tudor vede come principale alternativa al francese. E Koopmeiners? Fuori, se non ci si fiderà di affiancarlo al capitano. Nonostante i buoni spunti visti contro l’Atalanta. La crescita palesata, le risposte tanto attese e comunque arrivate, sebbene in parte. Davanti il nodo si lega totalmente al numero dieci e non si scioglie, non adesso. Se c’è Yildiz, c’è fiducia. E c’è pure Conceiçao dall’altro lato. Kenan garantisce al tecnico quel lavoro sporco, prettamente difensivo, che dà una parvenza di equilibrio, al quale (soprattutto adesso) il croato non può minimamente fare a meno. Dovesse esserci invece Openda, anche dall’altro lato potrebbero esserci sorprese. Adzic è lì, pronto all’uso. E vuole rifarsi dopo l’errore contro la Dea. Anzi: non vede l’ora.
