TS – cosa prevede e quella lettera di Andrea Agnelli…

TS – cosa prevede e quella lettera di Andrea Agnelli…

2024-02-21 13:31:17 Calciomercato tiene banco in queste ore quanto riporta Tuttosport:


Se fossero già a regime le regole previste dalla riforma della Figc, iscriversi al campionato sarebbe difficile per più della metà dei club di Serie A. Certo, questo accadrebbe da qui a quattro anni, ma nel frattempo si restringerebbero da subito le possibilità di sgarrare così che tenere i conti a posto passerebbe dall’essere un esercizio virtuoso nel quale si guadagna qualche complimento, a un’esigenza o un fattore premiante. Tanto che viene da chiedersi: davvero i club, soprattutto quelli di Serie A, potranno approvare questo tipo di nuovo regolamento?

Il piano di Gravina

In teoria hanno detto di sì, ottenendo in cambio una tregua sulla riduzione dei club di A che, anche per Gravina, potevano passare a 18. In pratica potremmo assistere a qualche sorpresa, perché il piano con cui il presidente federale vuole risanare il calcio è una specie di “lacrime e sangue” del calcio. Circola solo una bozza, per il momento, ma c’è un numero più sufficiente di dettagli per capire che stavolta la Figc vuole fare sul serio. Sì, certo, si potrebbe dire: “Era anche l’ora” (visto che le riforme se ne parla da prima che Gravina sia stato eletto), ma questa è un’altra storia. Sbirciare dentro il documento può essere istruttivo e curioso.

Il documento e quella lettera di Agnelli

Curioso, per esempio, che la prima, e interessante, sezione tratteggi uno scenario del calcio nazionale e internazionale che sembra uscito da una lettera agli azionisti scritta una decina di anni fa da Andrea Agnelli. Ci sono i giovani che usufruiscono nel calcio con modalità nuove e diverse dal passato, alle quali prestare attenzione per non perderli.

C’è la situazione di deficit che rischia, almeno in teoria, di inghiottire il calcio italiano (“Ma a noi non ce faranno mai fallì”, ha simbolicamente detto a Gravina, quando è andato a spiegare la sua riforma in Lega). E c’è anche uno scenario internazionale, con i rischi che la forza degli inglesi e l’intervento dei fondi sovrani (come i sauditi o i qatarioti) rischi di rendere insostenibile qualsiasi operazione. Niente di nuovo, ma ordinato e argomentato: difficile non essere d’accordo.