TS – le big in Europa, esiliato dalla macchina del fango in Italia

TS – le big in Europa, esiliato dalla macchina del fango in Italia

2024-05-09 17:24:21 Prendiamo con le pinze l’ultima notizia di Tuttosport:


La bufala del fratello di Orsato juventino

2018. Questa volta la sfida tra Juve e Napoli è intensa fino in fondo. I campani vincono a Torino all’ultimo minuto con la rete di Koulibaly all’ultimo minuto, che scatena entusiasmi e fuochi d’artificio. Mancano alcune partite e ai bianconeri resta un solo punto di vantaggio con il match di Milano con l’Inter alle porte: una partita nervosa, zeppa di episodi da entrambe le parti (a Orsato sfugge in diretta il fallo da rosso di Vecino, con inevitabile intervento del Var che fa esplodere San Siro), Pjanic già ammonito non viene sanzionato con il secondo cartellino giallo, la squadra di Allegri chiede un rigore e Skriniar butta già Higuain lanciato a rete senza alcun fischio arbitrale ma il problema è che alla fine vince in rimonta la Juve, che non muore letteralmente mai. Una partita da mille emozioni e decine di episodi ma nasce il mito del mancato rosso di Pjanic che costringe il Napoli a perdere in hotel il match del giorno dopo e permette ai dietrologi di esibirsi nella loro specialità preferita, la denuncia contro la Juve che ruba.

Ne fa le spese Orsato, che dalla sera stessa è vittima di un’aggressione mediatica senza precedenti (per un secondo giallo mancato nel secondo tempo): prime pagine sui “veleni”, “ira Inter, “la Procura si muove”. La vetta si raggiunge quando in copertina, con la scusa della “bufera social”, finisce il fratello juventino, con tanto di foto prese da facebook. Salvo poi scoprire che non si trattava del fratello. Ahia, che fare? Ma niente, una bella precisazione in un trafiletto nascosto, sicuramente non urlato ai quattro venti: “si raccontava di un certo Roberto Orsato definendolo “il fratello juventino” dell’arbitro Daniele Orsato, va precisato che si tratta solo di un parente alla lontana del direttore di gara”. Non sapremmo da dove partire: intanto, quale sarebbe il problema, se anche un arbitro avesse un fratello juventino? Meriterebbe quest’ultimo di finire sui giornali con le proprie foto da tifoso? E poi: prima di pubblicare le idiozie della “bufera social” e le immagini di una persona non nota, non si dovrebbe prima quantomeno procedere a un controllo? Ma no, peggio per lui.

La situazione inizia ad essere inquietante. “L’arbitro Orsato ha paura. Minacce anche agli omonimi: un pizzaiolo scambiato per il fratello e tempestato di chiamate. Carabinieri in paese”. L’incivile aggressione del paese dei moviolari non si ferma, alcuni celebri programmi televisivi chiederanno più volte l’audio “sparito” del Var, non sapendo neanche che sui cartellini gialli non vi è alcun possibile intervento di chi guarda i monitor. Perfino il procuratore federale dell’epoca, il tifoso napoletano Pecoraro, si unirà alla richiesta, creando confusione e sospetti.

La verità sugli inutili veleni, di Guido Vaciago

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