Inter, ‘formula Frattesi’ per Gudmundsson. Perché al Genoa conviene|Primapagina

Inter, ‘formula Frattesi’ per Gudmundsson. Perché al Genoa conviene|Primapagina

2024-05-09 11:55:00 Lettori di JustCalcio.com, vi riportiamo in versione integrare l’ultima notizia di Calciomercato.com:

In casa Inter, Inzaghi e Ausilio continuano a respingere la palla l’uno all’interno del campo dell’altro, con il primo che chiede a gran voce un 5° attaccante da inserire in organico e il secondo che ribadisce la non necessità dell’acquistarlo dal mercato. Il tutto però senza mai negare come Albert Gudmundsson, attaccante rivelazione del Genoa in questa stagione sia realmente gradito a tutti in società anche allo stesso direttore sportivo che oggi nega l’affare. Con il club rossoblù l’unica via percorribile oggi è un’operazione “alla Frattesi” che,  proprio come successo con il Sassuolo con il centrocampista italiano potrebbe convenire anche alla stessa società genovese.



LA “FORMULA FRATTESI” –
Per capire perché al Genoa convenga va però prima spiegata questa particolare formula utilizzata dall’Inter per portare in nerazzurro il centrocampista italiano classe 1999. L’affare fra nerazzurri e Sassuolo fu concluso la scorsa estate e ufficializzato l’8 luglio con questa formula: prestito da 6 milioni di euro con obbligo di riscatto condizionato a 27 milioni più 5 di bonus. Approfondendo il bilancio del club nerazzurro che si chiude al 30 giugno 2023 e approvato ad ottobre sono emerse le condizioni che hanno portato a far scattare l’obbligo e quindi di far realizzare al Sassuolo una plusvalenza importante a bilancio: “L’accordo valido per la stagione sportiva 2023-24, prevede per la Capogruppo l’obbligo all’acquisto definitivo al verificarsi di determinate condizioni dopo la data del 2 febbraio 2024”. Quella condizione era il primo punto fatto dal club dopo quella data e la cifra finale supererà fra parte fissa e bonus i 38 milioni.

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LA DATA DEL 2 FEBBRAIO – Perché questo stratagemma di mercato è così spesso usato dal club nerazzurro? L’Inter pospone spesso e volentieri, negli affari conclusi in prestito e soprattutto su territorio italiano, la data del riscatto ufficiale di un obbligo condizionato oltre la chiusura del mercato invernale. Il motivo è da un lato legato alla volontà/necessità di tenere basso, su base annua il costo del cartellino nel “mercato interno”, dall’altro dà la possibilità alla società di posticipare anche il computo degli ammortamenti sul bilancio successivo e, quindi, di tenere contenuto l’impatto dell’acquisto sul costo annuo della rosa.

PERCHE’ CONVIENE AL GENOA? – Ma perché quindi questa formula, che sembra vantaggiosa solo per il club nerazzurro può nell’ipotetico affare Gudmundsson convenire anche al Genoa? La risposta sta proprio in quella data 2 febbraio e nella particolare tipologia del bilancio del Grifone che, proprio come il Sassuolo, chiude i propri conti non a giugno seguendo l’andamento dell’anno sportivo, bensì al 31 dicembre seguendo l’anno solare. Il Genoa, ha inoltre l’anno scorso varato un piano di ristrutturazione del debito in 10 anni con l’erario a cifre crescenti da 70 milioni di euro e, di fatto, si trova nella condizione di dover generare utili su base annua per continuare questo percorso senza intoppi.

PLUSVALENZA POSTICIPATA – Una super cessione all’anno è quindi l’idea di base che porta avanti il mercato del Genoa, ma non su anno sportivo, bensì su anno solare. Non è un dettaglio da poco dato che il club rossoblù lo scorso gennaio ha già realizzato un incasso monstre con la cessione di Radu Dragusin al Tottenham per 24 milioni di euro più 6 di bonus più Spence in contropartita. Il genoa di fatto in questo anno solare 2024 non si trova più nella condizione di dover generare un introito, ma di poterlo fare. Viceversa nell’anno 2025 la situazione si potrebbe ripresentare salvo interventi differenti della proprietà. Ed è qui che per l’Inter entra in gioco la “formula Frattesi”. 

IDEA PERCORRIBILE – L’Inter garantendo l’obbligo di riscatto condizionato al primo punto dopo la chiusura del calciomercato invernale 2024/25, di fatto sposterebbe nell’anno solare 2025 il riscatto e quindi l’esborso e quindi la plusvalenza da far segnare nel bilancio del genoa che non sarebbe più quello che si chiude al 31 dicembre 2024 (quello di Dragusin) ma quello successivo che si chiuderà al 31 dicembre 2025. Inserendo inoltre una contropartita tecnica nell’affare il club nerazzurri si garantirebbe anche il “credito” nei conti mercato della Lega Serie A per poter avere il via libera al pagamento del prestito iniziale e fissare il prezzo del riscatto, sulla carta eventuale, il più possibile vicino alle cifre chieste dal Genoa. Il piano c’è, l’Inter vorrà davvero percorrerlo?



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