TS – ma il 2023 è eccezionale

2023-06-04 15:11:33 Torino, l’ultimo titolo di Tuttosport:
TORINO – Smette di giocare proprio sul più bello, Antonio Sanabria: il paraguaiano scende dall’altalena, e dopo una serie che non pareva avere più fine si ferma. Dalla Juve in avanti, dal 28 febbraio e fino al 21 maggio, il centravanti aveva sempre segnato in una partita, saltando poi la successiva. Un percorso da 7 gol ai quali vanno aggiunti gli altri di inizio stagione più quelli residui del 2023: il totale porta a 12, una lunghezza in più rispetto al record precedente. Ma al tempo, era il 2015-16, Sanabria giocava in Spagna con lo Sporting Gijon. La piccola impresa ora è riuscita in Italia, là dove l’attaccante si era visto appiccicarsi addosso l’etichetta di calciatore che fa giocare bene la squadra, ma al dunque non la butta dentro. È arrivata con quel Toro dove era stato Davide Nicola a volerlo fortemente. Era tutt’altra realtà, quella granata. L’annata era la 2020-21, e la squadra rischiava la retrocessione in Serie B. Per evitare il tracollo, a gennaio Cairo consegnò a Nicola sia Sanabria che Mandragora: cinque gol in mezzo torneo, poi appena 6 in quello successivo.
«Spero impazzisca e vada in doppia cifra», diceva Juric del suo attaccante in estate. La sua speranza è stata esaudita in questo nuovo anno, con un Torino diverso da quello del 2021 che è arrivato all’ultima giornata a giocare per un obiettivo superiore alla salvezza, per un ottavo posto che avrebbe potuto valere la qualificazione a una coppa europea. Contro l’Inter ha avuto due occasioni per lasciare il segno, proprio di fronte a quella Curva Maratona che più volte ha fatto esultare: nella prima è stato Cordaz con una parata pazzesca a strozzare in gola a tutto lo stadio, oltre che allo stesso Sanabria, l’urlo liberatorio dopo il gol, nella seconda l’attaccante deve invece recitare il mea culpa per non essere riuscito a spingere in porta il pallone che avrebbe potuto alimentare per qualche minuto la speranza della rimonta e dell’ottavo posto. Non ci credeva neppure lui di aver sbagliato quell’occasione: si è messo le mani faccia Sanabria, se l’è messe anche Juric lasciandosi cadere all’indietro all’interno della sua area tecnica. E di mani in testa per la disperazione ce ne sono state parecchie pure sugli spalti, anche in quella Curva Maratona dove campeggiava una bandiera del Paraguay proprio in onore del 9, riscopertosi bomber in questo 2023 e da cui si sperava arrivassero quelle reti necessarie per battere l’Inter e, magari, tornare in Europa. Guarda il video Torino ko: Milinkovic Savic flop, non basta il finale alla grande © RIPRODUZIONE RISERVATA
Torino, la stagione di Sanabria
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