TS – “Pulisic come Shevchenko. Maignan va blindato”. E sulla lotta Scudetto…
2025-12-11 12:44:00 Calciomercato, dalla redazione piemontese di Tuttosport:
“Max Allegri è un fuoriclasse della panchina e il vero valore aggiunto di questo Milan. Un allenatore concreto, ma dotato di grande carisma e autorevolezza. Ha riportato nel club quello che serve per arrivare in alto: la disciplina”. E se lo dice un dirigente di lungo corso e capace di vincere tutto con Milan e Barcellona (sei Champions League in bacheca) come Ariedo Braida, c’è da crederci. L’attuale vicepresidente del Ravenna è stato da ds tra i principali artefici dell’epopea berlusconiana, durante la quale il Diavolo ha scritto la storia del calcio. Anche grazie ai suoi colpi di mercato: da Van Basten a Rijkaard passando per Weah e Papin fino a Shevchenko, tanto per citarne alcuni. Tra le mosse vincenti pure Allegri, che Braida e Galliani vollero alla guida dei rossoneri nel 2010: “Adesso il Milan a differenza dell’anno scorso è una squadra unita, dove tutti remano dalla stessa parte. E i risultati si vedono. D’altronde se Allegri ha sempre vinto in carriera, un motivo ci sarà. Lo farà ancora a lungo; perché ha creato la giusta alchimia e riesce sempre a trarre il meglio dai giocatori che ha. La cosa più importante per Max è la vittoria, il resto non conta. Non gli interessano i ghirigori o il giocar più o meno bene, ma bada al risultato, che alla fine è l’unica cosa che conta“.
Pulisic e il paragone con Shevchenko
Questo Milan può davvero vincere lo scudetto? “Mi sembra un campionato senza padroni. Se lo giocheranno con Inter e Napoli, che però a livello di rosa hanno qualcosa in più. Il Milan però non ha le coppe: se a gennaio la società completerà l’organico, colmando le attuali lacune e criticità vedi il ruolo della punta, credo che i rossoneri possano dire la loro fino alla fine”.
Manca un bomber, però il Diavolo ha trovato in Pulisic il trascinatore. “Un giocatore fantastico. Se ne parla poco, ma sono anni che l’americano fa la differenza ed è uno dei top player della Serie A. Nonostante non abbia una grossa struttura fisica, sa sfruttare al meglio le sue abilità tecniche. Ha il guizzo e sa cogliere l’attimo fuggente”.
A chi lo accosta tra i big del passato? “Fare paragoni è difficile e hanno caratteristiche differenti, però Pulisic a volte mi ricorda Shevchenko nella capacità di determinare il risultato con una giocata e per la freddezza sotto porta. Magari in certe gare non li vedi, ma poi spuntano sempre al momento giusto per risolverla”.
