Tuttosport – Inzaghi, ma davvero i media trattano male l’Inter?

2025-02-16 00:32:00 Calciomercato, dalla redazione piemontese di Tuttosport:
TORINO – «Quando succede qualcosa a favore dell’Inter se ne parla per giorni, al contrario quasi non se ne parla». Buffo se detto dall’allenatore della squadra che, da 27 anni, recrimina in modo sistematico (e assai ripreso dai media) per un episodio arbitrale (Iuliano-Ronaldo). Ma Simone Inzaghi non è in malafede, perché la percezione di essere vittima del complotto mediatico che evidenzia solo i favori e mai i torti arbitrali ce l’hanno un po’ tutti, tesserati e tifosi della quasi totalità delle squadre. Ecco, magari non tutti se ne lamentano apertamente… Perché quello di cui non tiene conto Inzaghi è che: 1. allena una delle tre più grandi squadre italiane e, di conseguenza, una delle tre i cui favori arbitrali (presunti o tali) saranno sempre evidenziati un po’ di più, banalmente perché l’esposizione mediatica è superiore; 2. forse sarebbe il caso di non spingere troppo su quell’argomento, perché qualcuno potrebbe ricordargli che, per esempio, sul caso ultrà, una certa disparità di trattamento mediatico sta invece favorendo l’Inter negli ultimi mesi. Anzi no! Non sta affatto favorendo l’Inter, la sta trattando come è giusto che sia con un’inchiesta chiusa da pochi giorni e che non è stata ancora vagliata da un giudice.
Non era successo così nel 2017, quando un’analoga vicenda di infiltrazione malavitosa nella curva aveva coinvolto la Juventus, i media che oggi tacciono, sorvolano o trattano il tema in modo assai garantista, avevano picchiato duro sulle ipotesi che il club avesse avuto consapevoli contatti con la Ndrangheta (c’era stato perfino il procuratore federale che, davanti alla Commissione antimafia, aveva citato un’inesistente intercettazione fra Andrea Agnelli e il boss infiltrato nella curva). Erano stati mesi difficili, in cui era stata danneggiata non poco l’immagine del club (i cui giocatori e il cui allenatore non avevano intercettazioni con gli esponenti della malavita organizzata). Chi vince, in Italia, non è mai celebrato unanimemente, ma trova sempre chi non riconosce suoi meriti, evidenziando aiuti e aiutini di varia natura. E sull’argomento, i tifosi della Juventus hanno un’esperienza piuttosto ampia e sanno come il complottismo attecchisce rigoglioso nel retropensiero del calciofilo italiano. Glielo possono spiegare molto bene a Simone Inzaghi, che ha già vinto tanto e vincerà ancora tanto (perché è bravo davvero e per sua fortuna di questo se ne parla spesso). © RIPRODUZIONE RISERVATA
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