Tuttosport – Juve, ritmo Scudetto! Spalletti come Virgilio per uscire dal purgatorio e la previsione dell’algoritmo
2025-12-22 12:28:00 Prendiamo con le pinze l’ultima notizia di Tuttosport:
«Senza sogni non si vive, ma si sopravvive». Chissà se Spalletti si sarà appuntato questa massima del suo amico ed ex collega di Nazionale, Gigi Buffon, nella sua bibbia calcistica. Quel quadernetto nero – custodito gelosamente fin dalle prime esperienze in panchina – utile per riorganizzare i pensieri e abbozzarne di nuovi, tra uno schema di gioco e l’altro. Ma è comunque probabile che il tecnico bianconero – freddo, distaccato e simpaticamente ostile quando gli viene chiesto se la Juventus possa ambire allo scudetto – conservi dentro di sé le più rosee ambizioni. Non lo ammetterà mai pubblicamente. Un po’ per scaramanzia, un po’ perché sa che caricare i suoi di una simile pressione potrebbe finire per ritorcerglisi contro; un po’ perché questa squadra è ancora lontana, anzi lontanissima dalla sua miglior versione. Non resta, dunque, che appellarsi ai numeri per provare a interpretare la nuova dimensione bianconera. Un giudice scientifico, spietato e imparziale che, a margine del successo contro la Roma, ha emesso una sentenza inderogabile: dall’arrivo dell’ex ct la Juventus viaggia a ritmo scudetto.
La cura Spaletti: parlano i numeri
Passino i discorsi sulla svolta tecnico-tattica, ancora “ornata” dai nastri gialli del cantiere spallettiano; passino pure quelli sull’adattamento di determinati interpreti nel suo 11 titolare; ma è innegabile che la cura di Spalletti stia cominciando a dare i primi frutti. Con lui in panchina, i bianconeri hanno raccolto 14 punti sui 21 disponibili, frutto di 4 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta contro i campioni d’Italia del Napoli, per una media di 2 punti a match. Per intenderci: fin qui solo le due milanesi (a cui però manca una partita da giocare per via della Supercoppa) hanno fatto meglio. Parliamo, comunque, di un divario risicato: l’Inter, prima in classifica, viaggia a 2,2 per partita; il Milan a 2,1. Se si includono poi anche i punti raccolti nello stesso periodo tra Champions League e Coppa Italia, la media punti della Juve sale a 2,18.
La più alta dalla prima gestione Allegri (2,27), davanti persino a quella di Sarri (2,12), il tecnico dell’ultimo scudetto bianconero. Ad avvalorarla ancor di più il difficile calendario che Spalletti si è trovato costretto a fronteggiare dal suo arrivo: tanti gli impegni ravvicinati tra campionato e coppa, che hanno finito per striminzire al minimo il lavoro tattico e atletico della Continassa. Per giunta contro dirette avversarie per la qualificazione alla prossima edizione della Champions League: dal Napoli alla Roma, passando per il Bologna. Crush test che hanno riconsegnato all’immaginario bianconero una Juventus che sa reagire quando messa alle strette e che – finalmente – riesce a imporre la sua idea di gioco contro chiunque.
