Tuttosport – Juve, Yildiz delle meraviglie mentre i centravanti faticano. E Zhegrova ora atteso alla Svezia
2025-10-12 11:01:00 Calciomercato tiene banco in queste ore quanto riporta TS:
Mentre in settimana si è discusso del perché giocasse così largo – con tanto di stoccata d’onore, firmata Michel Platini -, Kenan Yildiz ha fatto due gol partendo esattamente da dove ama partire: largo, appunto. A sinistra. Per poi rientrare sul destro e concludere. Due gol, il secondo che è una meraviglia, e un autogol fondamentalmente causato, col pressing sul difensore costretto a spazzare nella sua porta. Ed eccolo lì, alla fine: a sorridere dopo aver penato un po’, a mettersi alle spalle un momento – il primo, vero – di appannamento in maglia bianconera, con la Juve che non ha saputo più rialzarsi da quando non c’è Kenan a prenderla per mano, quindi di forza, e allora a scuoterla. La co-dipendenza di Yildiz e Juventus sarebbe qualcosa da studiare, e forse un esempio chiaro di gestione, l’espediente per andare oltre, potrebbe arrivare proprio da come viene utilizzato da Vincenzo Montella.
Turchia, l’attacco risponde ‘presente’
Felice per il successo della sua Turchia, 6-1 in casa della Bulgaria, ma ancor di più per aver trovato una quadra con tutti i suoi uomini offensivi. Insieme al numero 10 bianconero, in campo c’erano Arda Guler (autore della prima rete), Aydin a destra, davanti Akturkoglu. I due di mediana? Beh, Kokcu e Calhanoglu: due in grado di far girare il pallone, e molto bene, ma non esattamente due da legnate e recupero veloce. In qualche modo, senza fossilizzarsi troppo sul concetto di equilibrio, la squadra turca funziona. Non solo: riesce a mettere in condizione i suoi fantasisti, permette loro di poter liberare la qualità individuale e di incollarla al servizio della squadra. Come Yildiz, sì. Che ha messo insieme una partita da circa 88% di passaggi accurati, da metà dribbling riusciti, e da 100% di conclusioni in porta. Tanta roba. Specialmente per il periodo da cui veniva: circa un mese senza gol (l’ultimo l’aveva segnato al Dortmund, il 16 settembre), quattro di fila senza trovare segni e segnali di continuità.
