Tuttosport – Karamoh, possibile addio al Torino: il sorpasso di Njie
2024-11-18 09:31:08 Prendiamo con le pinze l’ultima notizia di Tuttosport:
TORINO – Alcune occasioni sono più importanti di altre. Yann Karamoh, però, il treno che avrebbe potuto cambiargli la stagione non l’ha preso. Non soltanto per proprie responsabilità, sia chiaro, ma la gara di Coppa Italia contro l’Empoli giocata dall’inizio avrebbe dovuto dare risposte differenti a Paolo Vanoli. Il tecnico, che in estate ha promosso il francese togliendolo da un mercato a dire il vero poverissimo di pretendenti, chiedeva un sussulto importante per tempi futuri: una bella prestazione avrebbe consentito a Karamoh di mantenere una considerazione alta agli occhi dell’allenatore, il quale, soprattutto adesso che non c’è Zapata, avrebbe bisogno di una mano. Ma Yann, in questo momento, si ritrova persino dietro al giovanissimo Njie nelle gerarchie dell’attacco granata: una botta per il morale, che però deve trasformarsi in uno stimolo per riconquistare una fiducia oggi ai minimi termini.
Karamoh: vietato sbagliare
Anche perché neppure da subentrato, in campionato, Karamoh ha convinto: i ritagli di partita giocati nelle ultime settimane contro Roma, Fiorentina e Juventus hanno lasciato poco al Toro, che ovviamente a gennaio farà le proprie valutazioni. Di sicuro Vanoli si aspettava molto di più da lui: l’impegno e la disponibilità non bastano, non a questi livelli. E così i granata potrebbero valutare l’addio del francese, anche se in questa fase dal cartellino di Karamoh non si può raccogliere praticamente nulla: il contratto in scadenza a giugno 2025, unito al minutaggio esiguo dell’ultimo anno e mezzo, non depone sicuramente a favore di una cessione a gennaio. Il parere di Vanoli, in questo senso, avrà un peso specifico notevole. Da qui a fine dicembre Karamoh dovrà spingere: i prossimi 40 giorni saranno determinanti e il francese dovrà incidere, anche nei pochi scampoli di gara che gli verranno riservati. La bocciatura post-Empoli ha pesato sul suo morale, ma niente è perduto. Vanoli non boccia nessuno a priori, ma pretende tantissimo. Oggi più di ieri: ad una squadra che deve alzare la testa immediatamente serve l’aiuto di tutti.
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