Tuttosport – Perché con Pavard, il muro Inter è più solido che con Skriniar

2023-08-22 19:19:22 Calciomercato tiene banco in queste ore quanto riporta TS:
In attesa dell’annuncio ufficiale, l’Inter può complimentarsi con se stessa perché il colpo che ha piazzato sul mercato internazionale è davvero eccellente. I vicecampioni d’Europa hanno aggiunto alla lista dei campioni che dicono no ai fantastilioni sauditi Monsieur Benjamin Jacques Marcel Pavard.
Ventisette anni, francese, è l’ex pupillo di Deschamps con il quale litigò in Qatar finendo fra le riserve e non venendo mai utiliizzato in sei partite del torneo, finale compresa. Tuttavia, il ct dei Bleus l’ha successivamente richiamato in Nazionale con la quale Pavard si era. laureato campione del mondo nel 2018 e vicecampione del mondo nel 2022, vincendo la Nations League 2021. Pavard vanta un passato da terzino, ha giocato anche nel ruolo di centrale nella difesa bavarese quando questa, sebbene di rado, si è schierata a tre. Il suo apporto nel gioco aereo sarà molto prezioso, sia in fase difensiva sia quando l’Inter godrà di calci d’angolo a favore. Soprattutto, il francese porta in dote all’Inter quell’esperienza internazionale che ne arricchirà la forza in ambito Champions. Per non dire della corsa alla seconda stella in campionato. Con Pavard diventa ancora più intrigante. © RIPRODUZIONE RISERVATA
A tutt’oggi, il difensore conta 49 presenze e 3 gol per la Francia. Il difensore si è coperto di gloria nelle cinque stagioni vissute al Bayern (1 Champions League, 1 Supercoppa Uefa, 1 mondiale per club, 4 Bundesliga, 1 Coppa e 3 Supercoppe di Germania), totalizzando 163 presenze, 11 gol e imponendosi all’attenzione generale come uno dei migliori interpreti del ruolo. Il suo arrivo colma la lacuna aperta dalla partenza di Skriniar e consolida il muro difensivo interista: Pavard è più forte dello slovacco passato al Psg a costo zero, dopo avere vissuto a Milano una stagione da separato in casa, scandita dalle sole 21 presenze in campionato, alle quali assommarne una in Coppa Italia, 1 in Supercoppa, 8 in Champions League, con un rendimento complessivo che definire altalenante è eufemistico.
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