Tuttosport – “Scudetti tolti alla più forte e regalati alla terza. Ma a casa…”

2025-06-21 13:01:00 Flash news da Tuttosport:
Giocatore, allenatore, dirigente e da anni opinionista. Vincente, in tutte le vesti, e non ha bisogno di troppe presentazioni: stiamo parlando di Fabio Capello. Nella sua carriera ha vestito la maglia della Juventus e poi c’è tornato anche da tecnico, ultima esperienza in Italia prima di andare al Real Madrid e nelle nazionali (Inghilterra e Russia). Dal 2018, dopo la parentesi in Cina, ha deciso di non sedersi più in panchina: “Ho pochi rimpianti e per quanto ho fatto in carriera non posso chiedere altro”. L’ex bianconero si è raccontato in una lunghissima intervista.
Fabio Capello, intervistato da NetBet ha raccontato quale trofeo l’ha emozionato di più in carriera: “Quando cominci a giocare il primo trofeo che vinci, la Coppa Italia con la Roma. Poi cambi squadra e arriva il primo scudetto. Ancora: la prima Champions… Tutti quanti hanno un grande valore. Ma secondo me le cose che ti rimangono più dentro sono quelle che non hai vinto, che hai perso per delle sciocchezze oppure perché gli avversari erano più forti però i trofei, sono una cosa importante, ma come li hai vissuti è qualche cosa di più, perché hai ricevuto e hai dato”. Sul rammarico più grande: “Il primo dico la Champions contro il Marsiglia. Abbiamo subito gol su un calcio d’angolo che non c’era quindi il Var l’avrebbe annullato e invece abbiamo perso. L’altro è il gol di Lampard quando allenavo l’Inghilterra: la palla era più di mezzo metro oltre la linea e questo non ci ha permesso di pareggiare il primo tempo della partita contro la Germania e con la gol line technology questo non sarebbe avvenuto. Ecco questi sono i due rimpianti perché sono stato penalizzato due volte non per colpa nostra non abbiamo sbagliato ma penalizzato da altri fattori”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Capello e il valore del successo
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