Valencia CF: l’avvocato di Rafa Mir: “L’accusa non regge”

La difesa di Rafa MirGiocatore del Valencia in libertà provvisoria dopo essere stato accusato di violenza sessuale, Ha insistito che presto “sarà evidente che l’accusa non regge”. Attraverso un comunicato diffuso dal suo studio e dall’avvocato Jaime Campaner insiste che “Rafa Mir nega categoricamente i fatti addotti” e ricorda che “la presunzione di innocenza” del suo cliente deve essere rispettata. Lo ricorda anche attribuendo la norma non solo alla Costituzione spagnola ma anche alla Direttiva europea 2016/343.

Campaner è convinto che il “Il processo penale appena inaugurato servirà a chiarire i fatti” per il quale il Tribunale di primo grado e l’istruzione numero 8 di Llíria lo avevano inizialmente lasciato indagato, e fatta salva la successiva qualificazione, per un reato di violenza sessuale con accesso carnale al articolo 179 del Codice Penale.

Va ricordato che il giudice, nella sua ordinanza, ha imposto misure precauzionali per Rafa Mir come il ritiro del passaporto e il divieto di lasciare il territorio nazionaleinsieme alle comparizioni settimanali in tribunale e al divieto di comunicare e di avvicinarsi entro 500 metri dai due denuncianti.

“Di fronte alla fuga apparentemente interessata, faziosa e parziale di elementi presumibilmente estratti dalla sintesi, questa difesa non parteciperà ad alcun processo parallelo”, spiega l’avvocato di Palma, aggiungendo: “Sono riservati i procedimenti giudiziari (articolo 301 c.p.p.)”.

Dall’ufficio dell’avvocato Jaime Campaner insistono sul fatto che né Rafa Mir né il suo avvocato difensore rilasceranno dichiarazioni ai media “,limitandosi a partecipare attivamente al processo penale che è ancora nella sua fase embrionale“.

Inoltre, lo spiegano dare queste spiegazioni” di fronte alla quantità incessante e schiacciante di pubblicazioni sui media e sui social networkcosì come le chiamate e i tentativi di contatto da parte dei media di questo paese.

Il Valencia concede a Rafa Mir una vacanza per valutare cosa fare con lui

Il Valencia ha concesso a Rafa Mir due giorni di tempo per prendersi il suo tempo prima di prendere una decisione con il calciatore. Da un lato, il danno di immagine che il club bianconero ha subito vedendo il suo nome legato a quello di un investigatore per violenza sessuale, lo spinge a prendere qualche provvedimento più grave di quello meramente disciplinare, ma la decisione iniziale del giudice, lasciandolo in libertà provvisoria e la presunzione di innocenza, consigliano di mantenere la prudenza e di non fare passi falsi.

Rafa Mir è arrivato quest’estate al Valencia, in prestito dal Siviglia, e Il suo rapporto contrattuale con il club Mestalla scade il 30 giugno, probabilmente prima che ci sia una sentenza definitiva del tribunale.. Ma durante questo periodo, l’esposizione pubblica del giocatore e il processo penale stesso possono influenzare l’immagine del club stesso. Infatti, L’idea iniziale è quella di non prendere una decisione del club e di non delegarla a una questione di regime interno senza ulteriori indugi.. Il Valencia sta cercando di analizzare velocemente i fatti e le decisioni da prendere visto che Rafa Mir dovrebbe tornare ad allenarsi la prossima settimana con il resto del gruppo, a meno che il suo congedo non venga prolungato, se lo accetterà.