Gennaio. Mese di nuovi inizi e propositi. Porta d’accesso all’anno nuovo che giunge accompagnato da speranza e voglia di riscatto. Ma anche mese in cui riparte il calciomercato e l’attenzione si sposta sui grandi colpi di mercato, che le squadre di Serie A sperano di potersi accaparrare al miglior prezzo. Chi di colpi di gennaio ne sa qualcosa è la Juventus, che solo due anni fa metteva a segno il colpo di gennaio con la C maiuscola, strappando alla Fiorentina Dusan Vlahovic per la bellezza di 83,5 milioni di euro. Cifra monstre, che lo ha reso l’acquisto di gennaio più costoso della storia della Serie A, caricandolo di responsabilità e aspettative. Ora, proprio a gennaio – dopo due anni tra alti e bassi – il bomber serbo è chiamato a riprendersi la Juve nell’unico modo in cui un 9 possa farlo: attraverso i gol.
GENNAIO DA’, GENNAIO TOGLIE – Il mese di gennaio non è un mese qualunque per Dusan Vlahovic. E non solo perché porta l’etichetta di “acquisto più costoso del mercato di gennaio”, ma perché proprio a gennaio si colloca il suo compleanno. Per la precisione il 28 gennaio, data scelta non a caso dalla Juventus per il suo annuncio come nuovo giocatore bianconero ad inizio 2022. Se tra date speciali e ricordi felici gennaio per Vlahovic vuol dunque dire rinascita, si nota tuttavia qualche difficoltà sul piano realizzativo sempre a gennaio. E’ chiaramente una statistica fine a sé stessa, ma Dusan Vlahovic non è ancora riuscito a segnare un gol con la maglia della Juve nel mese di gennaio. Nel 2022 non avrebbe potuto farlo in ogni caso, visto che è arrivato a Torino solo a fine mese, mentre nel 2023 è stato un fastidioso problema di pubalgia a limitare l’attaccante juventino. Un infortunio che lo ha tenuto fermo per 51 giorni, impedendogli di iniziare al meglio l’anno nuovo e tenendolo ai box per 5 partite. In maglia bianconera, il bilancio complessivo di gennaio è di una sola presenza, da subentrante contro il Monza, nel match perso per 0-2 all’Allianz Stadium.
UN MESE PER RIPRENDERSI LA JUVE – Questa volta, al contrario, l’ex Fiorentina si affaccia all’anno nuovo in un momento ben diverso. La fine del 2023 è stata infatti per Vlahovic un crescendo: il ritorno al gol (peraltro decisivo) contro il Frosinone e l’ottima prestazione con tanto di assist di tacco nell’ultima dell’anno vinta contro la Roma. In particolare in quest’ultima partita, ha stravinto il duello a distanza con Romelu Lukaku, dando uno schiaffo morale a chi la scorsa estate voleva venderlo a tutti i costi proprio per finanziare il colpo Lukaku. Il dato complessivo della stagione di Vlahovic appare però ancora deludente. Sono solo 6 le reti segnate nelle prime 18 giornate, un bottino ben più magro di quello che ci si aspettava e a cui il serbo dovrà rimediare tornando a fare la differenza in zona gol.
CALENDARIO FAVOREVOLE – Neanche a farlo apposta, l’assist arriva proprio dal calendario, che nel mese di gennaio mette di fronte alla Juve diverse sfide, tutte alla portata. Cinque match, tutti contro avversarie che occupano la seconda metà della classifica: prima il doppio incontro con la Salernitana (in Coppa Italia e in campionato), poi il Sassuolo, il Lecce e infine l’Empoli. Una serie di gare in cui a Vlahovic si richiederà di tornare a timbrare il cartellino con regolarità, garantendo al reparto offensivo quei gol che ancora mancano alla rosa di Allegri. Un gennaio decisivo e cruciale anche in ottica scudetto, visto che farà da apripista a Inter-Juve, in programma per il 4 febbraio 2024. Un mese per riprendersi la Juve, un mese per tornare segnare.
