Zilliacus nega le accuse e il mandato d’arresto: ‘Nulla di vero. Non potrei tornare a Singapore per motivi di salute’|Primapagina

Zilliacus nega le accuse e il mandato d’arresto: ‘Nulla di vero. Non potrei tornare a Singapore per motivi di salute’|Primapagina

2024-02-22 13:40:00 Continuano i commenti sui social network a seguito dell’ultima notizia riportata da CM.com:

Nella giornata di ieri aveva fatto scalpore la notizia rilanciata da The Straits Times, quotidiano di Singapore sul mandato d’arresto emanato per l’imprenditore finlandese Thomas Zilliacus, ex-Manchester United e che più volte si era esposto come potenziale compratore per l’Inter al posto della famiglia Zhang. Nella giornata di oggi era prevista la replica dell’uomo d’affari che non si è fatta attendere attraverso un comunicato stampa diramato da Mobile Future Works (la sua società) in cui nega tutte le accuse. In particolare la nota smentisce non solo il mandato d’arresto, ma anche che si sia rifiutato di tornare a Singapore adducendo problemi medici (comunicati alle autorità) in cui conferma di non poter compiere viaggi così lunghi per colpa delle conseguenze del long Covid.

LA NOTA – Il 21 febbraio 2024, The Straits Times, un quotidiano mainstream di Singapore, ha pubblicato un articolo in cui si affermava che contro erano stati emessi un mandato di arresto di Singapore e un avviso rosso dell’Interpol contro Thomas Zilliacus, per il suo presunto coinvolgimento nel rilascio di dichiarazioni fuorvianti da parte di YuuZoo, società quotata in borsa a Singapore di cui Zilliacus è stato presidente fino ad aprile 2018. Articoli simili sono stati riportati in altre importanti pubblicazioni in altre giurisdizioni. L’articolo affermava che le forze di polizia di Singapore (“SPF”) avevano affermato che il signor Zilliacus si era rifiutato di tornare Singapore, insieme all’attuale presidente della società, a un ex amministratore indipendente e a un ex Capo dell’ufficio finanziario. L’articolo affermava inoltre che il signor James Matthew Somasundram, l’ex CEO di YuuZoo, era stato accusato in tribunale di aver rilasciato dichiarazioni mendaci che avrebbero potuto indurre all’acquisto di titoli da parte di altre persone ai sensi del Securities and Futures Act in relazione alla presunta sopravvalutazione delle entrate di YuuZoo nel 2016.

1) Mister Zilliacus nega con forza tutte le accuse pubblicate nell’articolo.

2) Zilliacus non si è mai rifiutato di tornare a Singapore quando gli è stato richiesto dalla Singapore Police Force (SPF): ha sostenuto vari colloqui e si è anche reso disponibile in prima persona, al telefono, su Zoom e via e-mail. E questo continua a farlo anche oggi. 

3) Dal 2020, il signor Zilliacus soffre di una seria condizione medica per cui al momento non ci sono cure. Dopo averla resa nota alla SPF, quest’ultima non solo ha esteso la sua cauzione, ma ha anche deciso di non chiedere al signor Zilliacus di tornare a Singapore. L’ultima comunicazione tra le parti è stata il 15 febbraio 2024, quando l’autorità giudiziaria ha richiesto la documentazione riguardo la sua condizione medica e mr. Zilliacus ha risposto prontamente il 19 febbraio, provvedendo a inoltrare la cartella clinica. Non è stata ricevuta nessuna risposta a quella e-mail, men che meno una richiesta di tornare a Singapore. Qualora ci fosse una tale richiesta, sarebbe irricevibile e irragionevole per le condizioni mediche del sig. Zilliacus che, per colpa di una serie di gravissimi effetti del long-Covid, rischierebbe la vita durante dei viaggi aerei dalla lunga durata, secondo i suoi medici

4) Gli articoli pubblicati suggeriscono che il signor Zilliacus e YuuZoo, sotto il suo controllo, siano stati coinvolti nella pubblicazione di comunicazioni false al pubblico. Questo viene negato dal signor Zilliacus. Tuttavia, poiché il signor Zilliacus comprende che la questione potrebbe ora essere sottoposta ai tribunali di Singapore, a questo punto si astiene da ulteriori commenti dettagliati, salvo sottolineare che tutte le valutazioni dei ricavi e delle partecipazioni di YuuZoo sono state effettuate da specialisti leader del settore, comprese le società di revisione “Big 4”, e sono pienamente giustificabili e che non vi è stata assolutamente alcuna falsa dichiarazione al pubblico. Il signor Zilliacus intende difendere pienamente la sua posizione nella sede competente

5) Infine, poiché alcuni articoli hanno suggerito che l’azione improvvisa di SPF potrebbe essere collegata alle richieste di risarcimento a YuuZoo da parte di alcune parti per gravi dichiarazioni false e dichiarazioni inesatte, fuorvianti e chiaramente errate in base alle quali la Borsa di Singapore ha chiesto a SPF di avviare un’indagine imel 2018, il signor Zilliacus può confermare che tali richieste sono state effettivamente presentate ieri in due paesi diversi, mentre una terza è stata presentata oggi in un paese terzo”.



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