Gazzetta – Lazio, Ciro Immobile vuole andare in Arabia. Ecco il piano per l’addio

Gazzetta – Lazio, Ciro Immobile vuole andare in Arabia. Ecco il piano per l’addio

2023-10-16 11:00:46 Amici di JustCalcio.com, vi segnaliamo l’ultima notizia a tema calciomercato proveniente dalla Gazzetta:

Ciro in estate aveva detto no ad Al Shabab e Al Wehda, ora potrebbe considerare una mega offerta. E il club biancoceleste non lo ostacolerebbe

Nicola Berardino

– roma

Ora non c’è più solo la Lazio negli orizzonti di Ciro Immobile. Una mega-offerta dall’Arabia potrebbe calamitare il suo futuro, a partire già dal mercato di gennaio. Un ribaltone che apparirebbe clamoroso rispetto al copione di un legame ormai a vita tra il 33enne centravanti e la Lazio. L’amarezza per i veleni di alcuni commenti sui social non gli dà tregua a Immobile. Anche perché si sente “tradito” dopo che in estate ha già respinto un paio di ricchissimi corteggiamenti dall’Arabia. In particolare, a luglio, le mega-offerte dall’Al-Shabab e dall’Al-Wehda. Ciascuna con circa 35 milioni di euro su due anni e una serie di bonus da inserire. Ora quelle cifre potrebbero crescere. Perché nel frattempo dall’Arabia scrutano con crescente attenzione i campionati europei per accaparrarsi star da palcoscenico. E in questi mesi Immobile, vincitore della Scarpa d’oro nel 2020, ha acquisito un maggior appeal dopo la consegna dei gradi di capitano nella nuova Nazionale di Luciano Spalletti. Così se a luglio dopo aver lottato tra mille pensieri, l’attaccante aveva deciso di rimanere alla Lazio. Ora la situazione potrebbe cambiare. Perché un’offerta ancor più consistente sbriciolerebbe le ultime perplessità. E Immobile a quelle richieste (non formalizzate, ma ritenute effettive) ci ha ripensato spesso nelle ultime settimane. Soprattutto, se come sembra prevedibile, ci sia stato qualche nuovo sondaggio per valutare la sua disponibilità ad andare a giocare in Arabia. 

i disagi di immobile

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Dopo i cinque stop per ragioni muscolari della scorsa stagione, Immobile sta faticando più del previsto a ritrovare la forma dei giorni migliori. E soprattutto a riproporsi con i suoi ritmi da goleador. I due gol messi a segno nelle nove presenze stagionali non soddisfano prima di tutto le sue aspettative. E il nuovo stop che lo ha bloccato prima della gara con l‘Atalanta (affaticamento al flessore con ematoma, ma senza lesione: oggi altra risonanza magnetica) è stato un ulteriore ostacolo nel percorso per rivedersi da bomber-trascinatore della Lazio. E c’è anche un malumore latente che si è affacciato già in estate quando, già prima del ritiro di Auronzo, la Lazio aveva deciso di rinnovare il contratto di Luis Alberto (fino al 2028) portando l’ingaggio a quella soglia di quattro milioni (prima erano tre) che è il tetto in casa Lazio, proprio perché agganciato da Immobile nel rinnovo del 2020. In cuor suo, specialmente dopo il no alle mega-offerte dall’Arabia, Ciro si attendeva un riadeguamento di quella cifra fissata tre anni fa. La Lazio non si è mossa: prima ci sarebbe da definire la trattativa per Felipe Anderson che è in scadenza a fine stagione.

quanto costa immobile

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La Lazio non vorrebbe mai vedere andare via il suo capitano entrato nella storia del club col record dei 198 gol in biancoceleste. Ma, come già a luglio, attende una sua decisione. Fermo restando che Immobile è sotto contratto fino al 2026 e la sua eventuale cessione va concordata con il club. Una prima stima formulata a luglio faceva intendere che la Lazio darebbe il proprio ok solo per una cifra sui 40 milioni, somma che rispecchia il denaro incassato per Milinkovic. Inoltre, con il peso dell’ingaggio attuale di Immobile, le cifre di un’operazione di vendita sarebbero quanto mai interessanti per la Lazio. Che a luglio ha investito sui 18 milioni (13 più 5 di bonus) per far arrivare Castellanos. L’argentino contro l’Atalanta è stato promosso nel ruolo di centravanti titolare: non solo per il gol e l’assist. Il suo inserimento negli schemi sta strappando il gradimento di Sarri. Così il suo ruolo potrebbe andare oltre quello di semplice vice Immobile. E qui entrano anche le difficoltà che possono crearsi nella gestione del posto al centro del tridente, specialmente se Immobile non ritroverà presto la condizione ottimale. Il mosaico per una eventuale partenza di Immobile non è poi così in sospeso. Anche perché le varie tessere potrebbero essere integrate velocemente. Già con il mercato di gennaio.





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