GdS – Inter, Skriniar: dopo la Supercoppa dentro o fuori

GdS – Inter, Skriniar: dopo la Supercoppa dentro o fuori

2023-01-11 19:19:25 Lettori di JustCalcio.com, vi riportiamo in versione integrare l’ultima notizia di calciomercato della Gazzetta dello Sport:

Ieri sera la Curva Nord ha esposto un nuovo striscione dopo quello mostrato a Monza e ha riservato continui cori allo slovacco, invitandolo a firmare il rinnovo. Dopo il derby in Arabia la risposta del giocatore, ma l’addio è sempre più probabile

Dopo “Skriniar sei il nostro capitano. Sei padrone di Milano. Resta con noi”, ieri è stata la volta di “Skriniar: resta a Milano. Sei il nostro capitano”. Gli striscioni della Curva Nord al difensore slovacco in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno sono sempre più chiari. Trattasi di pressing feroce per convincerlo a sposare la causa nerazzurra. Per il momento, però, la… manovra a tenaglia portata avanti dalla società e dagli ultra non sta sortendo gli effetti sperati. Perché manca ancora la risposta finale del centrale alla proposta di rinnovo a oltre 6 milioni di euro più bonus. Di fatto c’è poco da trattare perché, come ha ribadito Marotta prima di Inter-Napoli, “Milan merita di far parte del nostro gruppo nel presente e nel futuro. Sappiamo di poter fare tanto, ma non l’impossibile”.

TREGUA

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I cori della Nord, dal “C’è solo un capitano” che in passato era riservato “solo” a Javier Zanetti passando per “Resta a Milano, Skriniar resta a Milano”, si sono sprecati durante i 120′ minuti. E’ stata una “serenata calcistica” in piena regola. Il calciatore li ha ascoltati prima quando era seduto in panchina, poi quando faceva il riscaldamento, infine quando è entrato in campo per gli ultimi minuti. Sotto la Nord aveva esultato per la rete di Dzeko nella sfida contro il Napoli e ha salutato gli ultra anche ieri sera, a qualificazione ottenuta. Manca però il sì o il no al club sulla proposta del rinnovo. A questo punto non arriverà prima della finale di Supercoppa italiana. O quanto meno Marotta, Ausilio e Baccin non hanno intenzione di andare in pressing sull’agente, Roberto Sistici, prima di mercoledì, quando a Riyad in palio ci sarà il primo trofeo del 2022-23. Di fatto l’Inter ha deciso una tregua per dare la precedenza al campo e alla possibilità di conquistare il terzo trofeo del post Conte.

RESA DEI CONTI

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E’ chiaro però che non si arriverà al 3 giugno con questa situazione. Perché l’Inter sente di aver fatto il massimo possibile per “strappare” il sì del calciatore. In viale della Liberazione sanno benissimo che in Serie A di difensori che guadagnano 6 milioni netti più bonus non ce ne sono. Di fatto Milan diventerebbe il centrale più pagato del campionato. Il Psg gli offre un salario più alto, al quale aggiunge un bonus importante alla firma (in doppia cifra come milioni)? L’Inter non può partecipare a quest’asta. Dovrà essere dunque Skriniar a comunicare ai tifosi di aver fatto una scelta precisa. Lo sottolineiamo a scanso di equivoci, una scelta legittima per un professionista che può tranquillamente decidere di non accettare un rinnovo per provare una nuova avventura. Al tempo stesso però i dirigenti di Zhang tengono particolarmente a far sapere di aver fatto il possibile, anzi oltre. Faranno un tentativo per venderlo all’emiro negli ultimi giorni di mercato e ricavare qualche milione? Probabile, ma si tratta di un’operazione difficile da mettere in piedi se a Parigi non rileveranno un’immediata necessità di un rinforzo in mezzo per gli ultimi 5 mesi scarsi della stagione (Kimpembe da tempo è out e avrà bisogno di altre quattro settimane per tornare al top: chissà…). Se, come tutto lascia pensare, lo slovacco andrà via a parametro zero dopo il 30 giugno, l’Inter di rammarichi ne avrà pochi. Idem i tifosi che hanno fatto il massimo per far capire al calciatore quanto il popolo nerazzurro gli vuole bene.



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