Il Siviglia e la rottura dei dubbi

Il Siviglia e la rottura dei dubbi

Non si sprecano commenti e polemiche in questi minuti sui social a proposito dell’ultima news riguardante La Liga:

Att. il 20/09/2022 alle 14:02
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Lopetegui ha diretto una sessione di allenamento in area di rigore, con undici nazionali con le rispettive nazionali

Il pareggio contro il Villarreal ha momentaneamente sollevato il tecnico basco, che continua con la sua continuità appesa a un filo

L’allenatore del Siviglia, Julen Lopetegui, ha diretto questo lunedì la prima sessione di questa settimana atipica con poche truppe per l’assenza di undici nazionali convocati dalle loro squadre all’inizio di questa pausa di campionatoa cui la squadra è arrivata senza dissipare i tanti dubbi che lo perseguitano, sia per le mancanze del suo gioco che per i suoi discreti risultati.

Per Lopetegui, il pareggio di domenica scorsa contro il Villarreal (1-1) nel suo ‘esilio’ dalla Ciutat de València a causa dei lavori alla Cerámica gli ha dato un po’ di respiro, ma continua a essere interrogato.

Con l’1-1 contro la squadra di un altro allenatore che, come Lopetegui nel 2020, ha fatto del Siviglia campione di Europa League, Unai Emery, nel suo caso con tre titoli di fila tra il 2014 e il 2016, L’ex tecnico spagnolo sembra aver guadagnato tempo per continuare a riarmare e ristrutturare un blocco che non finisce di funzionare.

Forse è ciò di cui hai più bisogno. Ed è che l’attuale Siviglia, nonostante il suo miglioramento, lieve o importante a seconda di chi lo giudica, delude i suoi fedeli per la mancanza di pugno e forza in entrambe le aree, immerso in una situazione di crisi, di nervi e fretta costanti, per il suo incapacità di riadattarsi dopo i trasferimenti milionari di coloro che furono i ‘capi’ della sua difesail brasiliano Diego Carlos (Aston Villa) e il francese Jules Koundé (Barcellona).

Nel suo primo allenamento della settimana, l’allenatore basco ha avuto pochissimi professionisti a causa della partenza delle nazionali e perché i titolari la scorsa domenica hanno svolto un lavoro di recupero, quando ciò di cui la squadra ha bisogno è portare più persone alla causa e acclimatare i giocatori che sono arrivati ​​all’ultimo momento, e senza una forma fisica adeguata, in modo da contribuire alla guarigione.

Hanno saltato questa prima seduta, oltre ai due infortunati, l’esterno messicano Jesús ‘Tecatito’ Corona e il difensore centrale brasiliano Marcos Teixeira ‘Marcao’un acquisto che non ha ancora esordito a causa di un disturbo al tendine del ginocchio, fino a undici giocatori della prima squadra che hanno assistito alle concentrazioni delle proprie squadre.

Nonostante non sia la cosa migliore né per la squadra né per l’allenatore basco vista la loro necessità di riarmare un Siviglia avvilito e con un pessimo inizio di stagione (1 vittoria, 2 pareggi e 3 sconfitte in LaLiga, più un pareggio in Champions League)non potrà contare su giocatori chiave nel suo schema fino a buona parte della prossima settimana.

Così il portiere Yassine Bono e l’attaccante Youssef En-Nesyri (Marocco) sono partiti con le rispettive nazionali; i terzini Gonzalo Montiel e Marcos Acuña e il centrocampista Papu Gómez (Argentina); il centrocampista Thomas Delaney e l’attaccante Kasper Dolberg (Danimarca); il portiere Marko Dmitrovic e il centrocampista Nemanja Gudelj (Serbia); l’esterno Alex Telles (Brasile); e il giovane difensore centrale gallico Tanguy Nianzou (Francia sub-21).

L’ultimo pareggio in trasferta contro una squadra di alto livello come il Villarreal ha aiutato a calmare le cose, ma l’atmosfera tesa attorno all’allenatore e alla squadra continua a causa del loro inizio disastroso. In ogni caso, e salvo una clamorosa decisione nelle prossime ore o nei prossimi giorni, Lopetegui sembra aver salvato un nuovo ‘match point’.

Nonostante i sevillisti abbiano sofferto per assicurarsi il punto contro il Villarreal, questo è considerato positivo vista la sostanza del rivale, nonostante non li abbia realizzati tutti e tre dopo aver dominato il tabellone per tre quarti d’ora con il gol di Óliver Torres.

L’Estremadura ha segnato il suo secondo gol in LaLiga, cifra in cui è eguagliato in squadra solo dal difensore giovanile 20enne José Ángel Carmona, autore di una doppietta nella vittoria all’Espanyol, che dà un’idea dell’inefficienza in cui sono installati i loro tre attaccanti: En-Nesyri, Rafa Mir e il nuovo arrivato Dolberg.

Tutti loro, fino ad oggi, hanno perso e negato prima dell’obiettivo, perché Mir ha rilasciato il suo account solo più di un mese fanella prima giornata di campionato, con l’ultimo innocuo gol nella sconfitta per 2-1 contro l’Osasuna.

Il gol contro il Villarreal, oltre al segno dell’autore, portava quello di un Impegnatissimo Isco Alarcón, il più brillante e tonico della squadra, forse attualmente l’unico. Il faro di questo Siviglia senza fisico né energia, pieno di dubbi, perché è stato lui a dare il passaggio a Óliver Torres per battere l’argentino Rulli.

Ora, dopo tre partite consecutive senza sconfitte (vittoria per 2-3 contro l’Espanyol, pareggio a reti inviolate a Copenaghen nell’esordio di Champions League e 1-1 contro il Villarreal), sorprenderebbe un eventuale licenziamento immediato del Gipuzkoanil cui grande difensore continua ad essere quello che ha scommesso su di lui nell’estate del 2019, Ramón Rodríguez ‘Monchi’, direttore sportivo del Siviglia.

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