Pericolo: il Belgio ha bisogno di vincere un trofeo per giustificare il tag ‘Golden Generation’

Fa notizia quanto riportato poco fa sul web:
Eden Hazard accetta che il Belgio debba alzare un trofeo importante se vuole giustificare l’etichetta di “Generazione d’oro” che ha portato per quasi un decennio.
Il Belgio vanta una rosa di giocatori che rappresentano alcuni dei più grandi club europei, tra cui artisti del calibro di Hazard, Romelu Lukaku, Kevin De Bruyne e Thibaut Courtois.
I Red Devils hanno chiuso cinque degli ultimi sette anni in cima alla classifica FIFA, ma hanno ripetutamente lottato per avere un impatto nei tornei.
Sono stati eliminati nei quarti di finale degli ultimi due Campionati Europei e sono usciti anche a quel punto nella Coppa del Mondo 2014.
Il Belgio è andato meglio raggiungendo le semifinali di Russia 2018, dove è stato battuto dalla Francia, e Hazard afferma che l’obiettivo della Coppa del Mondo del Qatar è arrivare fino in fondo.
“Si parla sempre di ‘generazione d’oro’, ma c’è del vero”, ha detto Hazard, che ha lottato per giocare al Real Madrid in questa stagione, al sito ufficiale della FIFA.
“Abbiamo trascorso quasi 10 anni insieme. Ora abbiamo giovani giocatori che iniziano a farsi avanti.
“Abbiamo una generazione incredibile di giocatori, ma non abbiamo ancora vinto nulla. Se vogliamo davvero guadagnarci il soprannome di “Generazione d’oro”, questa è l’unica cosa che dobbiamo fare.
“La nostra esperienza collettiva ci ha sicuramente aiutato nei tornei precedenti, quindi spero che continui nello stesso modo ancora per un po’”.
— Red Devils belgi (@BelRedDevils) 25 ottobre 2022
Hazard ha giocato 122 volte per il Belgio, piazzandosi dietro solo a Toby Alderweireld (123), Axel Witsel (126) e Jan Vertonghen (141) come giocatore con più presenze del suo paese.
L’attaccante del Real Madrid ha segnato tre gol in sei partite con il Belgio nell’ultima Coppa del Mondo e spera di migliorare il punteggio in Qatar.
“Devo alzare il livello”, ha detto Hazard, che ha anche giocato cinque volte per il suo paese nella puntata del 2014 in Brasile. “Cercherò di fare meglio rispetto al 2018.
“Sarà dura perché era già abbastanza buono. Ho la fortuna di essere il capitano di una grande squadra e di una grande nazione calcistica. Lo dobbiamo a noi stessi avere grandi aspettative”.