“Un ‘ultimo ballo’ in Spagna? In Qatar ci vado anno dopo anno”

luis Alberto Romero Alconchel (San José del Valle, Cadice, 1992) è arrivato in Qatar (Al Duhail) eNel 2024 dopo otto anni alla Lazio. Ha giocato nelle giovanili del Siviglia e del Barça e ha giocato nel Málaga, ma ha avuto più successo in Italia. Ora vive la sua avventura in Qatar con una passione diversa.

Chiedere. Come stai in Qatar?

Risposta. Molto bene, la verità è che la vita è molto tranquilla, siamo molto felici, io e la mia famiglia. Abbiamo deciso di fare il passo e sono molto felice.

D. Qual è il tuo obiettivo questa stagione?

R. L’anno scorso il campionato ci è sfuggito nelle ultime partite, quest’anno non siamo partiti bene, ma ora abbiamo quattro partite senza perdere, vincendone tre. Ora abbiamo un’altra finale contro l’Al Gharafa SC e se vinciamo, saremo nuovamente in grado di vincere il titolo.

D. Sei nato a Cadice, sei cresciuto nelle giovanili del Siviglia e hai giocato nel Málaga. Quale ti manca di più?

R. Mi mancano soprattutto Siviglia e Cadice perché la mia famiglia e quella di mia moglie sono lì e io sono a metà strada tra queste due.

D. Cosa ricordi del tuo periodo al Siviglia?

R. Apprendimento. Alla fine sono arrivato giovanissimo, 11 anni, ho conosciuto così tante persone che ancora oggi ho la fortuna di averle come amiche. Ad esempio ad Alberto Moreno, con cui ho giocato fin da piccolo, e a Sergio Rico, che guarda caso siamo qui insieme adesso. Per me il Siviglia è stata la mia casa e grazie a loro ho potuto diventare un giocatore.

D. Ti senti un po’ triste per come sta andando il club dopo i successi che ha ottenuto negli ultimi anni?

R. Il Siviglia ha vissuto un momento molto bello negli ultimi anni. Ora, non so perché, forse a causa di una (non) buona gestione, stanno attraversando un brutto momento. Penso che quest’anno sarà un po’ diverso dagli ultimi due, vedo meglio la squadra con Pelado Almeyda. Spero che possano trovarsi in una posizione comoda e da lì provare ad essere un progetto come prima.

D. In Spagna si pensa ad un ‘ultimo ballo’?

R. Non lo so. Una volta arrivato qui non volevo pensare a nient’altro. Andando avanti di anno in anno, cercando di divertirmi con quello che mi resta e di godermi il calcio, che sicuramente mi mancherà molto in seguito.

D. Hai perso altre partite della Nazionale?

R. Sì, certo, ad un certo punto penso di aver avuto l’opportunità di andare ad un’altra partita ed è quello che ogni giocatore desidera in qualsiasi paese: riuscire ad avere successo con la maglia del proprio paese è la cosa più bella. Mi sarebbe piaciuto di più. l