Napoli, De Laurentiis su Conte: “State sereni, ha un contratto di tre anni” | Primapagina

2025-05-24 12:43:00 Riportiamo di seguito quanto pubblicato poco fa da CM.com:
Scudetto, centro sportivo, stadio, Conte e tanti altri temi affrontati dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. A 24 ore dalla vittoria del campionato, il numero uno del club azzurro ha parlato così a Radio CRC: “Da qui in poi dobbiamo continuare a cavalcare quest’onda di una Napoli vincente come idea: dobbiamo riprenderci il ruolo che nel mondo ci spetta, come città e filosofia. Ieri siamo arrivati ad oltre 52 schermi che hanno dato l’opportunità a tutti di assistere a questa meravigliosa consacrazione e di farlo senza incidenti. È una vittoria anche per il calcio italiano”.
FESTEGGIAMENTI – Il pullman scoperto era stata una richiesta già nel terzo scudetto, è quanto appassiona di più i napoletani. Gioiamo e divertiamoci sempre in totale sicurezza, perché la salute è il bene più prezioso che ognuno di noi ha. Questa mattina il primo regalo che ho ricevuto è stato di mia figlia Valentina, che mi ha dato la maglia del Napoli con la scritta ‘Campione d’Italia‘.
OBIETTIVI – Sono sempre affamato: non si deve creare la noia della continuità, ma la primizia e l’incoscienza dell’imprevisto. Io per 40 anni con 400 film non ha mai avuto un insuccesso, ho sempre vinto e stravinto: uscivamo a Natale con tanti film in concorrenza, arrivavamo sempre tra i primi tre. Sulla Champions non posso promettere nulla. Il Napoli c’è, è forte e crescerà sempre di più. Abbiamo due problemi importanti ora, però, ovvero il centro sportivo e lo stadio: due tasselli che porteranno via fatica, denaro ed investimenti. Per il centro sportivo dobbiamo assolutamente iniziare i lavori a settembre, perché dobbiamo lasciare Castel Volturno: Coppola è stato fin troppo gentile. Non è facile individuare il territorio.
PROBLEMA STADIO – “Allo stadio Maradona c’è un problema fondamentale: se vogliamo competere con le squadre più importanti del mondo non possiamo avere una distanza così colossale dal campo di calcio. A Napoli abbiamo la fortuna di avere un pubblico che vale il dodicesimo, tredicesimo e quattordicesimo uomo in campo: se fosse vicino al campo sarebbe anche il ventesimo. Io sto studiando i costi per la riattivazione del terzo anello e per prevedere 45 salottini”.
RIVOLUZIONE CULTURALE – “Mi trovo spesso a discutere con bravissimi direttore generali ed amministratori delegati, ma che non sono i proprietari. Se fossi insieme a tutti proprietari intorno al tavolo, le cose cambierebbero immediatamente. Se è indebitato addirittura il calcio inglese, che è il più ricco del mondo, vuol dire che c’è qualcosa che non funziona. Bisognerebbe far sedere Ceferin, Infantino e Gravina, individuare cosa non funziona e cambiarlo”.
IL FUTURO DI CONTE – “State sereni, Conte è un grandissimo allenatore ed un uomo straordinario, che mi meraviglia sempre di più. Questa mattina andrà probabilmente a fare una preghiera per il piccolo Daniele e questo mi ha riempito di gioia. Non mettiamo carne a cuocere: ha un contratto di tre anni. Martedì andremo dal Papa, non ho voluto dirlo prima ai ragazzi”.